lunedì 14 marzo 2016
lunedì 7 marzo 2016
I dodici Jyothyrlingam (parte 2/3)
Vaidyanath
Durante il tempo del Signore Rama, c'era un re demone con dieci teste di nome Ravana. Ravana voleva rendere la sua capitale, Sri Lanka, invincibile con la presenza di Lord Shiva. Attraverso la preghiera di Ravana, Shiva gli concesse un Jyotirlinga da portare in Sri Lanka, ma solo a condizione che ovunque fosse stato messo la prima volta, sarebbe rimasto in modo permanente . Gli Dei sapevano che se Ravana avesse raggiunto il suo obiettivo, ci sarebbero state conseguenze disastrose. Essendo Varuna, il Dio dell' acqua, entrato nello stomaco di Ravana, lo costrinse ad atterrare sulla Terra con la sua Vimana (carro volante) per rilasciare l'acqua. In termini semplici, gli Dei avevano fatto venire a Ravana la voglia di urinare. Così, come Ravana scese sulla terra, Maha Vishnu apparve sotto le spoglie di un bramino. Ravana chiese al "bramino" di tenere lo Shiva Lingam temporaneamente e di non lasciare che toccasse il suolo. Non appena Ravana si allontanò, Maha Vishnu posò lo Shiva Lingam a terra e scomparve. Dopo aver visto quello che era successo, Ravana fece penitenza a Shiva, offrendo nove delle sue teste. Il Signore Shiva fu contento della sua devozione e gli restituì. Questa restituzione potrebbe essere paragonata a quella di un medico, quindi il Jyotirlingam si chiama "Vaidyanath," che significa "medico."
Vishwanath
Il Vishwanath Jyotirlinga si trova nella città santa di Varanasi, nota anche come "Kashi" o "Benares." Si dice che Varanasi sia il luogo in cui il primo Jyotirlinga in assoluto si manifestò. E 'il luogo in cui Lord Shiva apparve come un pilastro infuocato di luce sia a Brahma che a Vishnu. Dal momento che Brahma e Vishnu stavano discutendo su chi era superiore, fecero una gara per trovare la fine della manifestazione di Shiva. Come ci si potrebbe aspettare, vinse Vishnu, poichè egli dichiarò che non c'era fine a Shiva, mentre Brahma, mentì e disse che aveva trovato la fine. A causa di questa menzogna, il Signore Shiva maledisse Brahma condannandolo a non essere mai adorato. Il Vishwanath Jyotirlingam attrae molti pellegrini, in quanto è uno dei luoghi di pellegrinaggio più popolari in tutta l'India.
Rameshwar
Dopo che il Signore Rama aveva ucciso il re demone, Ravana, si sentì infelice perché aveva ucciso un Bramino (Ravana era il pronipote di Brahma). Allo stesso tempo, il Signore Rama volle anche esprimere la sua gratitudine al Signore Shiva. Così, il Signore Rama chiese ad Hanuman di andare a prendere un lingam di Shiva a Benares. Ma perché Hanuman non arrivò in tempo per il momento propizio della preghiera, Sita Devi formò uno Shiva Lingam dalla terra che ora è conosciuto come "Rameshwar," il Signore di Rama. Anche il Lingam che Hanuman riportò è stato installato, ed è tradizione adorare il Lingam di Hanuman, noto anche come il "Kasilingam", prima dell' adorazione di Rameshwar.
Kedarnath
Dopo la battaglia di Kurukshetra tra i Pandava e i Kaurava, il Signore Krishna disse ai Pandava di cercare il Darshan di Lord Shiva. Mentre cacciava il Signore Shiva nella forma di un toro, Bhima afferrò la coda di Shiva così forte che la sua testa volò via e atterrò in Nepal. La parte posteriore stava in un luogo chiamato Kedar, ed è qui che il Signore Shiva diede il Darshan ai Pandava. Da questo evento, il Signore Shiva ha promesso di rimanere in Kedar, sotto forma di un Jyotirlinga.
domenica 6 marzo 2016
I dodici Jyotirlingams ( parte 1/3 )
Somnath
Il Somnath Jyotirlinga si trova nel Gujarat, India. La storia racconta che Chandra, il dio della luna, aveva sposato le 27 figlie di Prajapati Daksh, ma fra tutte le sue mogli, Chandra diede il suo amore solo a Rohini. A causa di questo, Prajapati Daksh maledì Chandra con la perdita completa della sua bellezza e splendore. Per consiglio di Brahma, Chandra fece grandi penitenze per compiacere Shiva. Dopo un lungo periodo di tempo, Lord Shiva benedì Chandra che avrebbe ritrovato e perso il suo splendore in cicli di quindici giorni. Da questa benedizione, si manifestò il Somnath Jyotirlinga.
Mahakaleshwar
Il Mahakaleshwar Jyotir Lingam si trova a Ujjain, India. Si dice che il re Chandrasena, che governò Ujjain, fu un grande bhakta del Signore Shiva. Un giorno, un ragazzino di nome Shrikar, fu ispirato vedendo la devozione del re e raccolse un sasso per adorarlo come Shiva Lingam. Nonostante fosse ridicolizzato da sua madre e altri, la devozione di Shrikar per il Signore Shiva crebbe. Nel frattempo, la città di Ujjain fu attaccata sia dal demone "Dushana" sia dai suoi rivali vicini. Re Chandrasena si rifugiò ai piedi di Shiva, e Shiva apparve come la forma terrificante di "Mahakala" per distruggere il demone e tutti i nemici. A causa della devozione di Shrikar, re Chandrasena, e del sacerdote locale, Vridhi, Shiva si stabilì in città come Jyotirlinga per proteggere tutti i Suoi devoti.
Omkareshwar
Ci sono alcune storie riguardanti la storia di Omkareshwar Jyotirlingam. Una di queste storie ricorda che il Divino saggio Narada cantò le glorie del Monte Meru al monte Vindhya. Sentendo questo, il Monte Vindhya divenne geloso e decise di fare sacrifici a Lord Shiva. Mahadev era contento della sua penitenza e gli concesse il vantaggio di essere più grande di Monte Meru. Si dice che il lingam Monte Vindhya adorato fu diviso in due parti. Una parte divenne il Omkareshwar Jyotirlinga, e l'altra è divenne nota come il "Mamleshwar", o, "Amareshwar."
Nageshwar
Come è narrato nello Shiva Purana, il demone Daruka, e sua moglie, Daruki, avevano imprigionato molti devoti di Shiva. Per il loro orgoglio, cercarono di porre fine a tutte le cerimonie di buon auspicio e rituali. Tra i devoti imprigionati c'era un bhakta di Shiva chiamato "Supriya." Consigliando a tutti gli altri prigionieri di cantare "Om Namah Shivaya", Supriya era diventato il bersaglio personale di Daruka. Presto, Daruka cercò di porre fine alla vita di Supriya. Quando Daruka si lanciò su Supriya per ucciderlo, in quel preciso momento, il Signore Shiva si manifestò e uccise sia Daruka che Daruki. Dalla richiesta dei suoi devoti, Shiva poi si stabilì come il Jyotirlingam che conosciamo come "Nageshwar."
Come è narrato nello Shiva Purana, il demone Daruka, e sua moglie, Daruki, avevano imprigionato molti devoti di Shiva. Per il loro orgoglio, cercarono di porre fine a tutte le cerimonie di buon auspicio e rituali. Tra i devoti imprigionati c'era un bhakta di Shiva chiamato "Supriya." Consigliando a tutti gli altri prigionieri di cantare "Om Namah Shivaya", Supriya era diventato il bersaglio personale di Daruka. Presto, Daruka cercò di porre fine alla vita di Supriya. Quando Daruka si lanciò su Supriya per ucciderlo, in quel preciso momento, il Signore Shiva si manifestò e uccise sia Daruka che Daruki. Dalla richiesta dei suoi devoti, Shiva poi si stabilì come il Jyotirlingam che conosciamo come "Nageshwar."
"Non c'è nulla che si chiama vostro. Voi siete il vostro Atma . Anche questo corpo non vi appartiene . Esso si compone di cinque elementi e questo diventerà, diventerà i cinque elementi. Ecco perché Shiva è sinonimo di distruzione, perchè vi mostra che tutto ciò che raccogliete qui, tutto quello che chiamate 'mio', alla fine non è vostro. Ciò che è vostro è solo la coscienza pura, per ottenere la quale fate del vostro meglio nella vita. "-.
Sri Swami Vishwananda
Si avvicina il momento di Maha Shivaratri! Registratevi oggi per riservare il vostro posto a Shree Peetha Nilaya: http://www.bhaktimarga.org/events/event/maha-shivaratri
giovedì 3 marzo 2016
Al nuovo tempio di Noicattaro un evento tutto italiano...
Ecco il report del week end trascorso dai devoti di Bari con Swami Pranavanada e Indrani e Antonio, responsabili italiani dei bhajan:
"É molto difficile affidare i
sentimenti alle parole, è ancor più difficile spiegare questi
sentimenti a distanza rendendo partecipi gli altri. Ci proveremo...
Venerdì 26 nel primo pomeriggio un
gruppo di devoti ha accolto Swami Pranavananda sul portone della casa di
Pustadakarini e subito è scattata la simpatia per il nostro Swami
italiano, che ci ha messo a nostro agio con un bel sorriso.
Il pranzo insieme a lui è stato un
intrecciarsi di battute, insegnamenti, degustazione dei piatti
tradizionali pugliesi preparati dalle nostre devote, e ha messo tutti
di buon umore. Pensavamo che Swami volesse al termine del pranzo
riposarsi un po' dopo il viaggio, ma non lo conoscevamo bene. Infatti, al
termine del pranzo, ci siamo rimessi in auto, destinazione Basilica di S. Nicola,
il luogo dove riposano le ossa del Santo trafugate (per questo tipo
di furti si parla di "traslazione" che è un termine che
santifica l'azione) da marinai baresi intorno all'anno mille e cento.
L'atmosfera della cripta è stata
subito avvertita dal nostro Swami e da tutti noi: ventate di amore e
devozione, ci hanno permesso di riunirci in unità trascorrendo dei
momenti sereni. Swami Pranavananda ci ha anche consigliato di andarci
più spesso, perché quel luogo è straordinario.
Il giorno successivo, sabato, presso
l'Una Hotel Regina di Noicattaro, vicino Bari, nel nuovo tempio, Swami è
stato accolto da Umberto ed Alessia, i proprietari. E' subito cominciato il seminario per le prove dei Bhajan,
tenuto da Indrani e Antonio. Dopo un'introduzione di Swami
Pranavananda, Indrani con amore attento, ci ha spiegato
sostanzialmente che cantare i bhajan è impegno e studio costante e
non improvvisazione. A questo scopo tutti i presenti sono stati messi
a dura prova, e fra steccatine, stridii, e quant'altro, qualcosa di
buono alla fine è venuto fuori... qualcosa di armonioso e espresso con
il cuore, che ci ha sorpreso. Non basta essere bravi o più
bravi degli altri per i Bhajan, bisogna anche entrare in sintonia ed
armonia con gli altri e questo è un bell'allenamento per il nostro
ego...
Una dimensione nuova si è aperta per
l'espressione della nostra devozione attraverso i Bhajan, una nuova
consapevolezza che siamo un bel gruppo intonato, e abbiamo tanta
voglia di studiare. E questo grazie alla paziente ed amorevole guida
di Indrani e di Antonio, davvero bravissimi, esperti ed attenti ad
ogni cosa.
Le ore volavano e il pranzo ha
interrotto questo piacevole studio, ed è stato offerto e preparato
dalle nostre devote.
Nel pomeriggio abbiamo tutti fatto
visita al tempio Guru Kripa Mandir, a Noicattaro. É stato
emozionante per Swami, accolto dalla famiglia Mungee, e per noi
tutti, sentire le divine vibrazioni che ancora si avvertono in quel
luogo, santificato dalla presenza di Sri Swami Vishwananda. Dopo un
breve Satsang, Swami Pranavananda ha fatto una piccola puja con lo
Shiva Lingam concesso agli italiani, con l'acqua, che poi ha dato a
bere a noi tutti.
Abbiamo riflettuto sulla particolare benedizione
ricevuta in questa regione, dove a distanza di quattro kilometri ci
sono ben due templi!
Nel pomeriggio abbiamo poi proseguito
lo studio dei Bhajan.
Il giorno successivo, domenica, alcuni
devoti con Swami Pranavananda si sono recati alla Madonna del Pozzo
di Capurso, già visitata da Sri Swami Vishwananda nel passato, dove
in un'atmosfera incantevole, in una grotta, hanno potuto percepire
l'energia della Madre Divina.
In mattinata si è concluso il
seminario che ha permesso a ciascuno dei presenti un'evoluzione nel
canto dei Bhajan.
Nel pomeriggio Swami Pranavananda ha
tenuto il suo Satsang, nel quale ha usato parole semplici, non
rivolte alla mente ma al cuore. Il tema bellissimo è stato quello
dell'incontro con il maestro, come preparazione all'incontro del
prossimo aprile con Sri Swami Vishwananda. Erano presenti persone
nuove ed eravamo in tutto circa quaranta. Al termine del Satsang,
Swami ha voluto regalare a ciascuno di noi una piantina di
coloratissime violette, simbolo della vita ed ha avuto parole d'amore
e d'incoraggiamento per ciascuno dei presenti.
Diretta sapientemente dalla nostra
Pustadakarini, in successione c'è stata la pratica dell'Om Chanting,
che ha contribuito a darci un'altra onda d'amore.
In definitiva grazie al grande lavoro
svolto dai devoti di Bari, da Indrani ed Antonio, tutto è andato per
il meglio, al termine del programma non rimaneva che salutarci felici
e con un po' di nostalgia."
domenica 28 febbraio 2016
Pellegrinaggio a Mauritius 2016
Siamo arrivati a Mauritius al mattino presto il Mercoledì, dopo un volo notturno per l'aeroporto di Port Louis, accolti dall'isola nel mezzo di un'estate calda e umida - un grande cambiamento dall' inverno tedesco da cui ci eravamo appena allontanati.
Dopo aver attraversato la dogana, siamo stati accolti da molti devoti che sono di nuovo venuti ad accogliere Guruji alla sua casa d'infanzia. Hanno donato a Guruji una ghirlanda, e si sono scambiati caldi saluti.
Abbiamo guidato da Port Louis al Sri Ranganath Mandir a Rose Hill. L'isola è meravigliosa - il clima tropicale e le piogge regolari rendono il paesaggio molto verde, e le montagne sparse in tutta l'isola sono di rara bellezza. Abbiamo visto ovunque molti manifesti che annunciavano il tour di Guruji con darshan e satsang.
Dopo un'ora di auto attraverso campi di canna da zucchero e città, siamo arrivati al Sri Ranganath Mandir - il primo Mandir che Guruji ha istituito. I devoti avevano preparato un benvenuto, con una Guru puja , uno striscione dipinto a mano e, a sorpresa, i fuochi d'artificio.
Abbiamo salutato le divinità del Mandir - Sri Ranganath (Lakshmi Narayan-sdraiato su Adishesh), Radha Krishna e Balaram, Shirdi Sai, Ugra Narasimha, molte murtis di Durga, e un grande lingam di Shiva all'ingresso. Abbiamo poi avuto modo di vedere la casa e la sala dove Guruji è cresciuto.
La stanza di Guruji è ora piena da una parete all'altra di murti e immagini delle diverse forme del Divino. Alcune di loro hanno manifestato la vibhuti e una murti di Krishna si trova in una ciotola piena di olio che si è manifestato, e si dice che l'olio diventi liquido solo quando Guruji si trova sull'isola.
Guruji ci ha mostrato la sua prima murti di Krishna, e anche il primo lingam di Shiva. Da bambino, per potersi comprare il lingam di Shiva, aveva risparmiato i soldi del bus che gli davano i suoi genitori, scegliendo di andare a piedi. Dopo aver risparmiato a sufficienza, aveva comprato questo lingam di Shiva come sua prima murti.
Il giardino del mandir è pieno di enormi piante Tulsi, che emanano un forte profumo.
Mentre stavamo facendo il tour, abbiamo sentito una storia sul lingam di Shiva all'ingresso del Mandir.
La storia racconta che due matajis del luogo avevano fatto visita al mandir Sri Ranganath mentre era chiuso, ma sentivano un forte desiderio di pregare. Videro il lingam di Shiva davanti all'ingresso del Mandir, e andarono per fargli la puja. Mentre stavano cominciando, videro un uomo anziano che camminava verso l'entrata del mandir e le osservava da lontano.
Dopo aver cominciato a fare la puja, notarono una cosa strana. Mentre offrivano l'acqua al lingam di Shiva, l'uomo che guardava dall'ingresso si bagnava. Una delle donne lo aveva notato e penso che l'uomo si stesse orinando addossoe. I suoi vestiti si bagnavano, malgrado fosse una giornata di sole - quale altro motivo avrebbe dovuto esserci?
Le matajis continuarono a pregare, e, nel corso della puja, offrirono un fiore al lingam di Shiva - ma scomparve.
Guardandosi intorno, videro che i fiori erano apparsi da qualche altra parte - ai piedi dell'uomo all'ingresso.
Rendendosi conto di chi fosse veramente questo, le donne furono scioccate e guardarono l'uomo con soggezione e riverenza. L'uomo alzò la mano in una benedizione, e poi scomparve.
In serata, i devoti si sono riuniti nel mandir per un abishekam e una puja a Giridhari e alle murti personali di Guruji.
I devoti hanno cantato bhajan e kirtan mentre Guruji ha fatto la puja, e poi in seguito ha guidato molti bhajan, tra cui il Gopi Gita. Nella stanza si percepiva cordialità e familiarità. Tutti erano così felici che Guruji fosse tornato nel mandir, a Mauritius, e questo è stato espresso molto dolcemente nel loro canto, e nel loro stato d'animo per tutta la notte. Anche Guruji era molto rilassato, amichevole, e felice di essere con la gente. A un certo punto durante la notte ha detto che era felice di essere tornato a Mauritius, perché le persone erano felici che lui fosse tornato.
giovedì 25 febbraio 2016
Un articolo molto interessante...
Ecco l'articolo uscito oggi sul mensile Terra Nuova, in cui si parla del nostro Guruji con grande devozione e rispetto
24 FEBBRAIO 2016
BHAKTI MARGA: LA VIA DELL'AMORE E DELLA DEVOZIONE PER IL DIVINO
Sri Swami Vishwananda è un Maestro spirituale pienamente realizzato proveniente dalle isole Mauritius. Egli è il fondatore e ispiratore del movimento Bhakti Marga. Il messaggio di Swami è molto semplice: JUST LOVE – SEMPLICEMENTE AMA.
Sri Swami Vishwananda ha dedicato la sua vita ad aprire i cuori della gente e a risvegliare la loro innata capacità di amare al di là di qualsiasi condizionamento. Il suo scopo è quello di aiutare gli altri a trovare e realizzare il più alto, illimitato, incondizionato Amore Divino già presente in ogni essere umano.
"Per trovare questo vero amore e realizzare questa profonda connessione con Dio in se stessi, si deve praticare la bhakti - devozione. Quando vi arrendete con tutto il cuore e dite: 'Dio, ti voglio. Rivelati a me’, allora Dio si rivelerà”
Sri Swami Vishwananda
Il movimento Bhakti Marga è stata fondato da Sri Swami Vishwananda nel 2005. Bhakti signifca amore e devozione, mentre Marga sta per strada o percorso. Bhakti Marga è la via dell'Amore e della devozione per il Divino. Si tratta di un viaggio dalla mente al cuore, dove si incontra il vero Amore e il proprio Sé Divino.
La comunità di Bhakti Marga è costituita da centinaia di gruppi e migliaia di individui in sintonia tra loro in tutto il mondo, collegati attraverso la loro devozione e l’Amore per Dio.
In ultima analisi all'interno del percorso della devozione ci sono tanti percorsi diversi quanti sono gli individui, così come ogni rapporto con il Divino è molto personale e assolutamente unico.
“Bhakti Marga rappresenta la strada verso l'Amore all'interno del proprio cuore, ognuno è parte di Bhakti Marga."
Sri Swami Vishwananda
L'obiettivo finale del singolo viaggio spirituale è l'unità con il Divino. Per raggiungere questa meta, bisogna vedere l'amore unificante che giace dietro tutti i percorsi religiosi e superare tutte le barriere. Con naturale facilità Swami collega elementi di spiritualità orientale con elementi della tradizione spirituale occidentale dando alle persone l'accesso a un'esperienza molto personale con il Divino, senza distinzione di cultura, sesso o età. La vita di innumerevoli persone è stata trasformata grazie all’Amore di Swami, e al suo accettare ogni persona per come è. Essa ha permesso a molti di arrivare sul sentiero dell’Amore nel suo modo individuale, aprendo la porta delle possibilità proprio al momento giusto.
Per fare tutto questo, Swami viaggia per il mondo dando Darshan e Satsang a innumerevoli ricercatori spirituali. Ricevere una benedizione personale (Darshan) da un Maestro illuminato è uno dei più grandi doni dati all'umanità. Swami elimina sostanzialmente tutte le limitazioni di ciò che si può ottenere con questa vita umana risvegliando la Luce e l’Amore che ognuno ha dentro di sé.
I Satsang, d'altra parte, sono un'occasione unica dove si possono ricevere spiegazioni chiare e signifcative sui grandi misteri della vita. Nelle scritture indiane si dice che ascoltando Satsang si riducono le preoccupazioni e ci si libera dall'illusione.
L'aspetto forse più sorprendente del lavoro di Swami è che non viene organizzato in India o alle Mauritius, o in qualche altro luogo esotico che si potrebbe associare a dimensioni spirituali mistiche, ma in Germania. Bhakti Marga ha la sua sede nella splendida campagna della regione di Taunus. Il centro e ashram, Shree Peetha Nilaya (che significa "Dimora della Madre Divina") è un luogo di spiritualità ininterrotta. I residenti e gli ospiti provenienti da tutto il mondo si riuniscono ogni giorno per partecipare alle preghiere, alla meditazione, al canto, al Seva, e per condividere il loro amore per Divino. Grandi celebrazioni si svolgono ogni mese, creando un'atmosfera dinamica di trasformazione e di sviluppo spirituale che fornisce a ogni ricercatore esattamente ciò che sta cercando.
È raro che qualcuno si dedichi con tutto il cuore al bene spirituale degli altri e rimanga accessibile a tutti coloro che sono sinceramente alla ricerca di un'apertura spirituale.
Swami si dona completamente al servizio delle persone; tutti coloro che sinceramente vogliono scoprire quali misteri profondi si trovano dentro le profondità dei loro cuori dovrebbero sentirsi incoraggiati a fare un passo e incontrare questo straordinario Maestro.
Si può visitare l'ashram in Germania o incontrarlo in uno dei suoi numerosi tour in tutto il mondo, per sperimentare veramente cosa signifca amare nel modo in cui Dio vorrebbe che noi amassimo.
Per visitare il sito l'indirizzo è www.bhaktimarga.org
di Sergio Tonon
Per visionare l'articolo sul la rivista: http://www.terranuova.it/ Ecologia-della-mente/Bhakti- Marga-la-via-dell-Amore-e- della-devozione-per-il-Divino
lunedì 15 febbraio 2016
mercoledì 3 febbraio 2016
Sri Swami Vishwananda in Italia!
JGD!
E' con immensa gioia che vi annunciamo che dal 19 al 23 APRILE 2016
SRI SWAMI VISHWANANDA tornerà in ITALIA con un TOUR in 3 città:
due DARSHAN a ROMA e TORINO, e un SATSANG a VERONA.
Ricevere
una benedizione personale da un maestro spirituale illuminato è uno dei
più grandi doni dati all'umanità. L'amore che sentiamo durante il Darshan non è qualcosa che proviene dall'esterno. E' la nostra stessa Divinità che si rivela a noi.
Il Satsang è un‘occasione
unica per essere in presenza di Swami Vishwananda e insieme ad altri ricercatori
spirituali, e ricevere spiegazioni chiare e
significative sui grandi misteri spirituali della vita.
Per
non perdere questa straordinaria opportunità, vi invitiamo a
registrarvi ai link corrispondenti di ogni città, per prenotare il posto
e trovare ulteriori informazioni:
- MARTEDI' 19 APRILE 2015 a ROMA: DARSHAN
ore 18,00 c/o Hotel Pineta Palace, Via San Lino Papa 35
Per registrarsi: events.bhaktimarga.org/rome
Potete trovare tutte le informazioni e i dettagli alla pagina dell'evento:
- GIOVEDI' 21 APRILE 2015 a VERONA: SATSANG
ore 20,00 c/o Dimensione Energia, Via 1° Maggio 13, Mozzecane (VE)
Potete trovare tutte le informazioni e dettagli alla pagina dell'evento:
- SABATO 23 APRILE 2015 a TORINO: DARSHAN
ore 16,00 c/o Bocciodromo De Angeli, Corso Lombardia 174
Potete trovare tutte le informazioni e dettagli alla pagina dell'evento:
Nella pagina di ciascun evento del Tour, troverete rispettivamente:
i relativi contatti telefonici e email per la richiesta di eventuali informazioni, una lista di Hotel e strutture (convenzionate) nella zona del luogo dell'evento e non solo, le indicazioni stradali e le informazioni su come raggiungere il luogo con mezzi pubblici, e potrete anche scaricare flyer e poster di ogni singolo evento.
Tutti gli eventi del Tour in Italia sono gratuiti,
ma sono gradite le donazioni
(dakshina) per contribuire a coprire i costi organizzativi.
Il team Bhakti Marga Italia
domenica 10 gennaio 2016
IMPORTANTE: NUOVE LINEE GUIDA PER I DARSHAN A SHREE PEETHA NILAYA
Cari devoti e partecipanti ai Darshan:
come
sapete, è un grande onore poter avere il Darshan del nostro Gurudev e
siamo molto,molto fortunati che ce li conceda così frequentemente e così instancabilmente qui, a Shree Peetha Nilaya.
Il
nostro nuovo sistema di registrazione per i Darshan è stato un
tentativo per assicurare un'esperienza più confortevole per tutti. Con
queste registrazioni limitate, i Darshan sono stati brevi e tutti sono
stati in grado di parteciparvi pienamente senza che diventassero una
maratona, inclusi gli altri devoti, i musicisti, i residenti e lo
stesso Guruji.
Sfortunatamente, ciò che
abbiamo rilevato è che sempre più devoti si registrano e poi non vengono,
senza informarci in anticipo per cancellarli. Questo significa che alcuni
Darshan sono risultati tutti esauriti, quando in realtà c'era ancora
spazio disponibile e più persone avrebbero potuto partecipare, se solo
l'avessero saputo.
Questo non è giusto per
nessuno e ha causato disappunto, così iniziamo una nuova strategia: se
vi prenotate per un Darshan a Shree Peetha Nilaya e non venite senza
cancellarvi in anticipo, non potete più registrarvi per il Darshan per
altri tre mesi.
Questa decisione e queste
conseguenze sono state approvate con la speranza che aiuteranno tutti a
prendere più seriamente il privilegio di venire al Darshan per ricevere
la benedizione da Guruji.
Naturalmente, se vi
siete registrati e i vostri progetti cambiano, tutto ciò che dovete fare
è contattare il nostro ufficio (events@bhaktimarga.org) e permetterete
ad altri devoti di registrarsi e di venire per ricevere la benedizione
da Gurugji.
Per favore,è urgente che lo
facciate il più presto possibile quando sapete che non potete
partecipare, almeno 24 ore prima, così da non rischiare la penalità di
tre mesi.
Questa strategia inizia
immediatamente, così per favore fate a Guruji ( e ai devoti) la cortesia
di lasciare il vostro spazio prenotato se non potete partecipare al
Darshan a Shree Peetha Nilaya.
Cordialmente
Il team Shree Peetha Nilaya Events
sabato 9 gennaio 2016
La realizzazione di un Decennio d'Amore 2/3
"Un pellegrinaggio d'Amore"
Il pellegrinaggio è un viaggio spirituale che apre gli occhi e il cuore per vedere nel cuore e nell'anima di un luogo sacro al di là di ciò che è tangibile. Compilare il libro "Un Decennio d'Amore" è stato una sorta di pellegrinaggio, attraverso il paesaggio sacro della e della missione di Sri Swami Vishwananda. Ogni pellegrinaggio con un Guru ci porta in un nuovo territorio, sia all'interno che all'esterno; questo mi ha portato ad un più profondo apprezzamento di chi è il mio Guru e di come l'amore possa davvero cambiare tutto.
Ogni pellegrinaggio può toccare solo i punti salienti della terra santa da visitare. Questo libro non è diverso. Per condensare la vita di servizio e realizzazione di un Maestroin un unico libro che si può tenere in mano è davvero un compito arduo. I suoi insegnamenti da soli hanno già creato una biblioteca di libri. Quindi è sorta la questione di come raccontare la storia.
La serie cronologica degli eventi, anche se impressionante, semplicemente forma le pareti di un tempio. Mentre un pellegrino gode la bellezza della struttura, brama interiormente di sentire l'amore e la devozione che l'ha costruita e la mantiene viva nel cuore di coloro che lì compiono la loro adorazione. E così, abbiamo scelto di presentare sia le pareti, pietra per pietra, sia le mani e i cuori di coloro che disinteressatamente hanno lavorato per manifestare la visione di un Maestro straordinario e la sua straordinaria missione.
Come chiunque abbia mai fatto un pellegrinaggio con Guruji sa, l'itinerario è solo un suggerimento e le parti più emozionanti dell'avventura arrivano nei modi più inaspettati. Il cammino di riempire 228 pagine, con circa 26.000 parole, in meno di un mese, non era affatto una linea retta. Con troppe informazioni in alcune categorie, non abbastanza in altre, e solo una mappa vaga per coprire un territorio così vasto, l'avventura è iniziata. Numerose volte durante tutto il mese ci siamo imbattuti in ostacoli che ci hanno richiesto di fare un passo indietro e ri-orientare il nostro cammino. Spesso si sentiva che avevamo bisogno di altri sei mesi per fare le cose giuste.
Eppure, per la grazia di Guruji l'impossibile compito è stato reso possibile. Ogni volta che diventava essere troppo, ci si fermava, andavamo dentro di noi stessi e pregavamo per la Grazia. Le preghiere ricevevano sempre risposta con più energia, una nuova idea, la volontà di lasciarsi andare e farlo in modo diverso. Non c'era spazio per ego; per finire il lavoro dovevamo lavorare insieme, lasciare che gli altri affinassero il nostro lavoro e lasciar andare di orgoglio. Alla fine, tutto è stato consegnato ai Suoi piedi di loto e attraverso la sua misericordia, che si sono riuniti. A solo una settimana dalla scadenza, un tema è emerso che ha tirato insieme tutti i fili sciolti e ci ha dato una visione su come portarlo a casa, al cuore: "Vivere la Bhakti ogni giorno".
In tutto questo, siamo stati assistiti nei modi più sorprendenti. Siamo stati sempre sostenuti dalla sua presenza invisibile, bisbigli silenziosi che spesso dettavano cosa scrivere e dove concentrarci successivamente. 16 ore al giorno seduti davanti ad un computer e 90 ore alla settimana volavano senza dolore fisico, con il minimo sforzo e quasi senza complicazioni.
Sotto tutto questo c' era un profondo desiderio di servire il nostro amato Guru e creare qualcosa che lui sarebbe stato felice di condividere con chiunque e con tutti: la famiglia, i devoti, i politici, la stampa. Speriamo sinceramente di aver raggiunto il nostro obiettivo. E' stato infatti il viaggio più incredibile, sia dentro che fuori. Il prezioso dono del seva al Guru mi ha mostrato che più amore abbiamo provato per lui, più siamo stati stati sostenuti, e più abbiamo ricevuto. E' stato davvero un onore e un privilegio far parte di questo progetto.
Jai Gurudev!
Aruni
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