domenica 1 maggio 2011
Lo yagna nella pratica spirituale
Sul piano materiale l'elemento fuoco è un grande purificatore, perché consuma tutto ciò che in esso viene offerto, sino a quando l'unica cosa che rimarrà sarà la cenere. Degli elementi offerti (Ghee, frutta, cereali ecc) rimangono solo le sostanze più sottili – le ceneri (composte di elementi costitutivi e minerali). La rappresentazione simbolica di tutti gli elementi offerti al fuoco ridotti in cenere mostra che in ultima analisi tutte le forme di dualismo ritornano alla Coscienza Unica. Pertanto, tutte le dualità che offriamo al divino, felicità / tristezza, gioia / dolore, confusione / chiarezza sono offerte al Divino sino a quando solo la Coscienza Unica sarà riconosciuta.
Lo Yagna è una parte importante della sadhana (pratica spirituale) e non può essere sottovalutata in quanto si tratta di una forma molto potente di purificazione. La purificazione è un aspetto fondamentale della pratica spirituale. Per lo yogi che è sinceramente sul sentiero spirituale e per il quale è necessario andare profondamente nel proprio Sè Divino, è necessario lasciar andare credenze, pensieri ed emozioni che lo tengono legato alla coscienza umana. Lo Yagna è un potente strumento che permette allo yogi di offrire tutto al Divino, aiutandolo nella sua purificazione e trasmutazione.
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