giovedì 4 agosto 2011
Krishna, manifestazione dell’Amore Divino
Tratto dal libro JUST LOVE
Oggi (13 agosto 2009) è un giorno molto speciale perché si celebra l’Apparizione (di Krishna). Non dico la nascita, anche se Janmastami significa “nascere”, perché Egli non è mai nato. Anche la Sua nascita è solo una manifestazione di Se stesso. Egli è sempre stato presente ed è sempre presente. Quando diciamo che qualcuno è nato, vuol dire che vi è anche una morte, una fine, ma Colui che è senza inizio e senza fine, non può nascere. Egli è solo una manifestazione di Se Stesso, l’aspetto che il Signore ha scelto per rendere Se Stesso manifesto.
(…)
Nella Gita è detto: “yada yada hi dharmasya glanir bhavati bharata abhyutthanam adharmasya tadatmanam srjamy aham”, che significa che ogni volta che c’è decadenza, ogni volta che qualcosa di terribile succede nel mondo, Egli si manifesterà. Certo, il Signore si manifesta sempre, ma la mente dell’uomo vuole una grande manifestazione, un “bang”, anche se Egli è ovunque. Così Mahavishnu, Narayana, prese questa forma (la forma di Krishna) per aiutare la Madre Terra, perchè lei l’aveva chiamato dicendogli: “Aiutami, sta soffrendo moltissimo. Il demone Kansa mi sta terrorizzando e facendo del male”. Veramente non faceva del male a lei direttamente, ma agli uomini. Il Signore le rispose: “Sì, mi manifesterò. Verrò”. Perciò scelse il momento giusto e si incarnò nel grembo di Devaki.
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