mercoledì 30 maggio 2012

La sofferenza di Madre Terra

Spesso Guruji, quando ci troviamo nell'angoscia, nel dolore o nella paura, ci invita a pregare. Il terremoto che continua a farsi sentire nel Nord Italia non è nient'altro che un segnale della sofferenza di Madre Terra, in cui siamo tutti coinvolti. A Natale Gurudeva ci aveva avvertito che, di fronte alle difficoltà che si prospettavano quest'anno, avremmo dovuto pregare molto e ci aveva invitato a spargere dovunque l'acqua  che Sri Hanuman ha benedetto per la nostra protezione e la guarigione della Madre Terra. Adesso è il momento di farlo, magari intensificando anche le sessioni OM Healing,  insieme all'impegno a cambiare noi stessi. Come ha detto Guruji : "Se vogliamo aiutare Madre Natura, sta a noi cambiare".

OM SHRIM HREEM KREEM SHREEM SRI  DEVI BHUMAVATIYE NAMAH




'Qualche volta la Madre Terra si manifesta tremando in qualche luogo. Così voi dite "Oh, c'è stato un terremoto". Le persone non si renderanno conto del perchè c'è stato un terremoto, finchè non ne saranno coinvolte. Allora diranno: "Povera gente, le  case sono crollate" , ma non si accorgono che la Madre sta soffrendo'.

Sri Swami Vishwananda

martedì 29 maggio 2012

VEDERE IL DIVINO





Ogni giorno avete il darshan del Divino con
ogni persona che incontrate. Con il lavoro che
 state facendo, state servendo il Divino. Se
 solo diceste a voi stessi "Sì, ogni giorno, in ogni essere, vedo la Madre Divina ",  vedreste davvero la Madre Divina in ogni creatura .

Sri Swami Vishwananda

giovedì 24 maggio 2012

Chi può capire il Satguru?



Krishna dice nella Gita: "Mi sono rivestito di questa forma umana e l’ignorante pensa che io sia semplicemente un essere umano, perché è capace di guardare solo l’esterno". Chi può capire un Satguru? Nessuno.
E il Satguru non è qui per prendere nulla, perché il Guru ha già realizzato l’Unità con il Divino. Di che cosa ha bisogno il Satguru in questo mondo? Di nulla.

lunedì 21 maggio 2012

IL DONO DEL DARSHAN


Le persone mi dicono sempre: "Voglio parlare con te". Lo sapete, vero? "Voglio stare con te solo un minuto". E io dico: "Dopo, dopo". A volte il dopo non arriva così presto. Ma, sapete, quando venite per il darshan, quello che ricevete è molto di più di quanto la vostra mente possa capire. Quello che ricevete può sembrarvi solo un tocco, ma è molto di più di quanto possiate esprimere a parole, perchè le parole limitano.(...) Quello che ricevete durante il darshan è un'infusione di consapevolezza interiore, ma per riceverla dovete calmare la mente. Per questo dico sempre: "Calma la mente. Apri il tuo cuore".

Sri Swami Vishwananda

venerdì 18 maggio 2012

UN APPELLO URGENTE


In vista della prossima riapertura, al centro di Shree Pheeta Nilaya c'è veramente molto molto da fare e si stanno cercando persone volenterose che possano con il loro lavoro e le loro capacità,  rendere possibile l'apertura del Centro al più presto e quindi contribuire alla missione di Guruji .  Servono persone fisicamente robuste per

1)    aiutare nell'orto e tagliare la legna




Inizio: in ogni momento, il più presto possibile
Minimo 1 settimana
35 – 40 ore di seva a settimana (circa 7 ore al giorno)
L'alloggio e il vitto sono gratuiti. E' possibile partecipare alle preghiere della mattina e della sera


2) costruire armadi e scaffali in legno e verniciarli  


Occorre essere in grado di usare gli utensili elettrici per carpenteria: sega elettrica, trapano, smerigliatrice
Essere in grado di sollevare 25  kg.

Inizio: in ogni momento, il più presto possibile
Minimo  3 settimane, se possibile 4 - 6 settimane 
35 – 40 ore di seva alla settimana (min. 7 ore al giorno, min. 5 giorni alla settimana)
L'alloggio e il vitto sono gratuiti. E' possibile partecipare alle preghiere della mattina e della sera


Per entrambi i servizi potete inoltrare la domanda con il vostro nome, le vostre esperienze lavorative e una foto. Siete pregati di fare sapere in anticipo qualsiasi invalidità. Scrivete a : tusti@bhaktimarga.org

Per favore portate una tessera sanitaria europea valida

Per qualsiasi domanda contattate
Mataji Tusti, tusti@bhaktimarga.org, 0049 (0)178 539 1406.

mercoledì 16 maggio 2012

Kenia Seva Society

Da diversi anni, poco alla volta, è stata costruita dai devoti di Sri Swami Vishwananda in Kenia una rete di solidarietà(su cui abbiamo riferito già in precedenza). I progetti in corso sono diversi; questo è un breve video su una visita ad una casa per anziani e disabili.



lunedì 14 maggio 2012

La preghiera migliore

Se vi attaccate a qualcosa, ne divenite schiavi. Attaccatevi all'Assoluto, dedicatevi completamente al Divino. Cercate sempre di fare del vostro meglio, di fare per Dio tutto ciò che fate. Non pensate, ma aiutate tutti quelli che vi circondano. Vedete l'amore in tutto. Fate tutto con amore. Questa è la preghiera migliore. Poi, intorno a voi, tutto cambierà.

Sri Swami Vishwananda

sabato 12 maggio 2012

Salvare Madre Terra



Le persone discutono molto su come salvare il mondo. Tutte le grandi organizzazioni tengono spesso degli incontri, ma si sta facendo poco. Vedete, parlare significa non fare niente! (...) Non dipende solo da queste persone, loro sono qui per parlare. Dipende da ciascuno di noi. Se vogliamo cambiare qualcosa, dipende da noi. Se vogliamo aiutare Madre Natura, dipende da noi cambiare. Il cambiamento non è: "Sì, farò la mia sadhana, o farò le mie preghiere". No, il cambiamento è ADESSO.(...) Quando qualche volta la Madre Terra manifesta se stessa, mostra la sua presenza tremando in qualche luogo, sta dicendo alle persone "State attenti!"
 Per voi è questo il momento di cambiare.

Sri Swami Vishwananda

venerdì 11 maggio 2012

La storia di Bhumi Devi



Bhu Devi stava per essere sommersa nell'oceano cosmico dal re dei demoni Hiranyakasha. Lei chiamò in aiuto  Brahma, ma Brahma non poteva fare niente. Le disse " Fai la tua supplica alla forza più grande, che è Maha Vishnu, Narayana in persona. Lui ti proteggerà." Allora Lei supplicò Narayana. Così Narayana si manifestò come Varaha, l'avatar cinghiale. Ci fu una grande lotta fra Varaha e Hiranyakasha. Varaha uccise Hiranyakasha e salvò la Madre Terra. Nello Srimad Bhagavatam - dipende dalla versione che leggete - Maha Vishnu disse a Bhu Devi "Sarai sempre sul mio petto. D'ora in poi, la gente ti adorerà come mia moglie e ogni volta che sarai in difficoltà, mi incarnerò su di Te, per salvare il mondo." Così Lei svolge  un grande ruolo. Ecco perchè nella tradizione hindu, la prima cosa che facciamo, quando cominciamo a pregare, è chiederLe il permesso di cominciare la preghiera. Tocchiamo la Terra e Le chiediamo il permesso. Quindi vedete quanto Lei sia importante. Ora chiederò ai presenti: quante volte pensate a Lei? Pensiamo alle altre Divinità, a Brahma, a Vishnu, perchè sono più conosciute. Ma voi camminate su di Lei, su di Lei fate ogni cosa, eppure di Lei ci si dimentica .


Sri Swami Vishwananda

mercoledì 9 maggio 2012

Preghiera a Bhumi Devi, la Madre Terra



Samudhra Vasane Devi,
Parvatha Sthana Mandithe,
Vishnu Pathni Namasthubhyam
Pada Sparsam Kshamasva Mae

Salute alla Divina Consorte di Vishnu
Vestita dagli oceani
E graziosamente adornata dalle montagne
Perdonami, Madre, se appoggio i miei piedi su di Te


lunedì 7 maggio 2012

Contribuire alla Pace


Come sapete, il mondo sta passando attraverso una grande transizione, un cambiamento. C'è bisogno di positività da parte di tutti perchè individualmente non possiamo fare molto. Non possiamo dire " Va bene, voglio creare la pace mondiale" e farlo accadere, ma quando ognuno cambia e diventa positivo, questo si riflette nel mondo, anche se non ce ne accorgiamo. Quando gettate una pietra  nell'acqua, cosa succede? Crea dei cerchi, no? Ugualmente, quando diventate positivi e agite, ciò che emana da voi è come i cerchi, molti cerchi che vanno intorno e questo influenza gli altri. Ma per prima cosa dovete cambiare.

Sri Swami Vishwananda


venerdì 4 maggio 2012

Il Signore è il mio rifugio e la mia fortezza


Tu che abiti al riparo dell'Altissimo 
e dimori all'ombra dell'Onnipotente, 
dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, 
mio Dio, in cui confido». 

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, 
dalla peste che distrugge. 
Ti coprirà con le sue penne 
sotto le sue ali troverai rifugio. 
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; 
non temerai i terrori della notte 
né la freccia che vola di giorno, 
la peste che vaga nelle tenebre, 
lo sterminio che devasta a mezzogiorno. 

 
Egli darà ordine ai suoi angeli 
di custodirti in tutti i tuoi passi. 
Sulle loro mani ti porteranno 
perché non inciampi nella pietra il tuo piede. 
Camminerai su aspidi e vipere, 
schiaccerai leoni e draghi. 

Lo salverò, perché a me si è affidato; 
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome. 
Mi invocherà e gli darò risposta; 
presso di lui sarò nella sventura, 
lo salverò e lo renderò glorioso. 
Lo sazierò di lunghi giorni 
e gli mostrerò la mia salvezza.

Salmo 90

giovedì 3 maggio 2012

Il Signore protegge i suoi devoti



Narasimhadev venne per proteggere il suo devoto, non solo quella volta, ma sempre. Egli apparirà a chiunque lo invochi. (...) C'è un verso nella Gita dove Krishna dice "Il Signore è il servo del devoto", ma rendere servo il Signore non significa approfittarne. Non è così. Il Signore diventa il vostro servitore quando avete Bhakti, devozione, che non è semplicemente dire "Io ho devozione". Deve essere devozione assoluta. Deve esserci totale abbandono, così che il Signore sia presente sempre nella vostra mente. Sulle vostre labbra c'è solo Lui. Prahlad è un tale esempio di Bhakti e se volete raggiungere il Signore, cercate di diventare come lui.

Sri Swami Vishwananda

mercoledì 2 maggio 2012

COLUI CHE DISSOLVE L'ORGOGLIO


La storia di Narasimhadev ha un grande significato. Qui
Hiranyakashipu simboleggia l'orgoglio, l'ego nella sua pienezza. Esso può svanire solo quando ci si abbandona completamente al Signore.Quando viene consegnato a Lui, può essere dissolto. Altrimenti continueremo a pensare "Sì, io sono più importante di chiunque altro; io sono migliore di chiunque altro!" Potete pregare, potete chiedere alla Madre Divina di eliminare l'orgoglio, e Lei lo farà. Ma finchè non diciamo con buona volontà " Signore, prendilo, lo rendo a te", continuerà a restare attaccato a noi.


Sri Swami Vishwananda

martedì 1 maggio 2012

Non perdete la speranza



Se avete occhi divini nel guardare il mondo,
vedrete che è la luce irradiata da Dio che splende attraverso ogni cosa.
Finché non arrivate a questa realizzazione,
 continuate a provare.
Non perdete mai la speranza.
Nel momento in cui si perde la speranza, si perde tutto.

La storia del Signore Narasimha

Con un suo precedente avatar, Varaha, Visnu aveva ucciso il demone Hyranyaksha; il fratello di questi, Hiranyakashipu , ebbe dunque in odio Sri Viṣṇu e i suoi seguaci, e decise di combatterlo. Celebrò dunque una cerimonia per Brahma e affrontò una dura penitenza, al termine della quale Brahma, compiaciuto dal suo gesto, si offrì di esaudire un suo desiderio; non potendo chiedere l'immortalità, chiese di non morire né in terra né in cielo, né nel fuoco né nell'acqua, né di giorno né di notte, né in un palazzo né fuori, né per mano di uomo né di animale né di dio né ad opera di ogni essere vivente o inanimato. Con il potere derivantegli da questo desiderio potè quindi partire nella sua guerra contro i Vishnu e i suoi seguaci. A sua insaputa, però, il divino saggio Narada parlò della grandezza di Viṣṇu al figlio di Hiranyakashipu, Prahlada, iniziandolo al Mantra Om Namo Narayanaya mentre questi era ancora nel grembo materno, e così Prahlada nacque già ardente devoto di Viṣṇu; Hiranyakashipu non riuscirà a convincere suo figlio ad unirsi a lui nella lotta contro Viṣṇu, e cercherà di ucciderlo, ma il fanciullo è protetto dal Dio e egli non riuscirà a toccarlo. Alla richiesta di riconoscere il padre come Signore dell'Universo, Prahlada rispose che questo titolo spettava solo a Viṣṇu, essendo egli onnipresente; allora Hiranyakashipu indicò una colonna e chiede se Viṣṇu fosse lì; Prahlada rispose "C'era, c'è e ci sarà". Hiranyakashipu, infuriato, distrusse la colonna, e da essa comparve Viṣṇu nelle sembianze di Narasimha.
Per poter sconfiggere Hiranyakashipu, che non può essere ucciso da un uomo, da un animale o da un dio, Narasimha è qualcosa di diverso: è Dio incarnato in una creatura in parte umana in parte animale. Appare a Hiranyakashipu al tramonto (quando non è giorno né notte) sulla soglia del palazzo (né dentro né fuori), solleva il demone (né in terra né in cielo) e con i suoi artigli (né viventi né inanimati) lo smembra.
Dopo aver ucciso Hiranyakashipu, Narasimha non riuscì più a contenere la sua furia animalesca. Secondo lo Shiva Purana, Narasimha fu placato da Sri Shiva, ma nel Bhagavata Purana si dice che nessuno dei semidei presenti fosse in grado di fermarlo, finché, su richiesta di Narada, Prahlada fu portato al suo cospetto, e Narasimha finalmente si placò alle preghiere del suo piccolo devoto.