giovedì 26 maggio 2011

OM HEALING - Guarire se stessi, l'umanità e la Madre Terra (terza parte)


E' ben noto che il nostro universo è stato creato attraverso modelli di frequenza. La scienza sta ora documentando ciò che i mistici di molte tradizioni hanno sempre saputo. Tutto ciò che esiste nel regno fisico, mentale, emotivo e spirituale, esiste su una base vibratoria. Anche la materia che sembra essere stabile è composta in realtà di onde vibratorie. Dal momento che anche il corpo è fatto di frequenze, tutti gli interventi di guarigione influenzano il corpo, alterando in qualche modo le sue frequenze di risonanza. Sulla base di tali energie di guarigione, tecniche come il suono, la luce, la musica e il canto possono contribuire a risanare un individuo.
Ogni volta che il suono entra nell' orecchio, il nostro timpano crea un effetto vibratorio secondo la sua frequenza e il suo volume. Il suono si espande nelle ossa, nei tessuti e raggiunge ogni cellula del nostro corpo. Il nostro cervello ha un'abilità incredibile di analizzare i suoni e interpretarli, usando, per la loro elaborazione, sostanze chimiche e una rete elettrica altamente complessa. Da questo punto di vista i nostri meccanismi di assorbimento del suono sono simili al nostro sistema digestivo.
Il fatto che il suono raggiunga ogni cellula del corpo può essere usato per portare guarigione attraverso la musica e il canto. Il suono crea vibrazioni, che si muovono in profondità in tutto il corpo, facendo rilasciare energie represse e le emozioni negative. Il suono aiuta la persona a rilassare i nervi, a generare endorfine e ad alleviare molti sintomi indotti dallo stress, causati da un esaurimento di energia all'interno dell'individuo. Aiuta inoltre a ripulire il sistema mentale ed emotivo.


L'effetto del suono su cuore e mente
I mistici e i santi, dall'antichità ai tempi moderni, hanno mostrato come il suono possa risvegliare i centri superiori della mente e migliorare la qualità della vita.
Il suono ha un effetto terapeutico molto potente sulla mente umana. Non è solo nutrimento per il cuore, ma anche per l'anima, dal momento che instilla la scintilla Divina negli essere umani.
Secondo lo Yoga, il cuore e gli altri organi del corpo vibrano secondo particolari frequenze sonore. Ogni chakra ha la sua sillaba corrispondente. La vibrazione che risuona con i sette chakra può quindi energizzare e riarmonizzare il corpo.
I mantra o i canti, ripetuti in modo continuo, aiutano la mente a raggiungere uno stato di equilibrio. La combinazione di certi suoni sanscriti nei mantra produce una vibrazione positiva ed eleva la mente a un livello superiore di consapevolezza. Inoltre ripulisce il sistema dalle energie vibrazionali negative.
Il suono dell'OM è considerato la manifestazione del suono del Divino e ha un'influenza potente sulla mente umana. Si pensa che le vibrazioni create dalla struttura circolare delle sillabe, definiscano l'intero cosmo.

mercoledì 25 maggio 2011

OM HEALING - Guarire se stessi, l'umanità e la Madre Terra (seconda parte)


La vibrazione cosmica dell’ OM allinea, con la sua risonanza, tutte le vibrazioni disarmoniche dentro di noi. Cantando l’ OM con un gruppo di persone riunite a questo scopo, il potere di guarigione viene aumentato e amplificato. Entrando in questa vibrazione facilitiamo il rilascio di emozioni, pensieri ed energia negativa, apportando così guarigione. Questo processo investe tutti gli aspetti dell’essere: fisico, emozionale, mentale e spirituale. Ciò ha un effetto combinato di bilanciamento e di guarigione non solo nelle persone del gruppo, ma in tutta l’area circostante, nelle persone e negli animali che vivono nelle vicinanze, negli edifici e nella natura. Il processo di trasformazione è reso possibile dalla più alta coscienza collettiva del gruppo. Tra questa più alta coscienza e i partecipanti si crea un canale nel quale la vibrazione dell’OM fluisce all’interno del gruppo stesso e tutto intorno ad esso. Il risultato è che energie diverse come paura, tensione, orgoglio sono rilasciate e purificate. La guarigione avviene senza sforzo e l’aura dei partecipanti diventa pura luce. Il potere risanatore può essere diretto anche a beneficio di persone non presenti nel cerchio, a luoghi e situazioni di vita, dipende su cosa i partecipanti del gruppo si concentrano. Una benedizione speciale data da Mahavatar Kriya Babaji è presente ovunque gruppi certificati OM Healing si formano in conformità alla Sua guida e ai Suoi insegnamenti.

martedì 24 maggio 2011

OM HEALING - Guarire se stessi, l'umanità e la Madre Terra


Incontro OM HEALING a Verona - 27 Maggio 2011

L’OM Healing è un’antica tecnica di gruppo di auto guarigione che usa la vibrazione cosmica della OM per guarire l’umanità e la Madre Terra. Noi tutti abbiamo bisogno di un cambiamento per aiutare ad armonizzare gli squilibri, ovunque si trovino: in noi stessi, nella famiglia o nell’ambiente. La speranza è che un numero sempre maggiore di personesi unirà alle sessioni dell’OM Healing in tutto il mondo, in modo che la sacra vibrazione dell’OM abbracci e trasformi in modo naturale le nostre vite. L’OM Healing aiuta a guarire le persone e l’ambiente a livello fisico, emozionale, mentale e spirituale. Per migliaia di anni questo sacro metodo di guarigione non era accessibile all’umanità. Visto che ora siamo entrati in un’ era in cui sempre più persone si risvegliano alle loro potenzialità nascoste, l’OM Healing è stato reintrodotto per facilitare questo cambiamento nell’umanità.

L’origine dell’OM Healing è vecchia di migliaia d’anni. Proviene dai tempi antichi, quando il genere umano era maggiormente connesso ad una più alta saggezza e viveva in armonia con l’universo. I rishi (antichi saggi, autori delle scritture Vediche) usavano questa potente vibrazione primordiale dell’ OM per portare guarigione tra i propri compagni e per ristabilire ogni tipo di squilibrio nelle persone e nella natura. Mahavatar Babaji, lo yogi senza tempo fondatore del Kriya Yoga, conosciuto in occidente soprattutto grazie al libro “Autobiografia di uno Yogi”, reintroduce l’OM Healing nel mondo attraverso il suo discepolo diretto Sri Swami Vishwananda. Nell’attuale fase di crescita dell’umanità, Mahavatar Kriya Babaji ha fornito un potente sistema yoga di trasformazione chiamato Atma Kriya. L’OM Healing è parte dell’Atma Kriya. Mentre l’Atma Kriya è praticato individualmente, l’OM Healing è praticato in gruppo e porta trasformazione e guarigione a tutte le persone e al mondo.

sabato 21 maggio 2011

Hari Haraya Namah Krishna! - Bhu Devi yagna 2011

Gayatri Devi è puro Amore


La Gayatri è un Mantra che libera (Mukthi-Mantra). Potete essere liberati dall’ego, dalla mente e dalle emozioni. Potete essere liberati addirittura dal corpo. Vi sono diversi livelli di liberazione. La liberazione è quando pregate “ O Dio ti prego, fa che io possa essere liberato in questa vita”. Dio sa che cosa state chiedendo, ma voi lo sapete? Naturalmente Dio è misericordioso. Egli vi darà il tipo di liberazione che avete chiesto. Ma la liberazione finale avviene senza parole. Quando dite: “Dio, io mi abbandono a Te, Divino mi abbandono a Te”, allora Egli può portarvi al Suo stesso livello di divinità.

Il Gayatri Mantra non solo libera la mente e le emozioni, ma vi libera completamente, quando lo cantate con cuore puro e con amore. Se andate da un insegnante per imparare qualcosa, ma siete così orgogliosi da pensare di saperne di più, cosa potreste fare? Obbedienza significa abbandonare la vostra volontà. Ed è così anche con la Gayatri. Il Suo potere è tale che vi aiuta ad abbandonarvi. Vi aiuta ad abbandonarvi al suono cosmico, il Pranashakti. Più vi dedicate alla Gayatri e più Ella vi rivelerà Se stessa. Non si tratta semplicemente di cantarla, ma come cantarla. Altrimenti siete ancora limitati. Gayatri Devi è puro Amore. Ella è più amorevole dell’amore, più bella della bellezza. Quando cantate il Mantra, coscienti di ciò che state cantando, la Sua bellezza vi sarà rivelata. - Sri Swami Vishwananda

venerdì 20 maggio 2011

Chiedere alla Madre Divina


La via più facile per essere liberati e ricevere la protezione del Divino è chiedere alla Madre Divina di purificare il nostro intelletto, di liberare la nostra mente e di liberarci dalle limitazioni emotive. La Gayatri è un Mantra molto potente che agisce sulla mente. Gli scienziati hanno fatto molte ricerche su come il Gayatri Mantra agisce sulla mente. Tutti i Deva esistenti non sono fuori, ma dentro il nostro corpo. Il nostro cervello è diviso in innumerevoli piccole parti. Ogni divinità è situata in ciascuna di queste parti del cervello. Così cantando il Mantra essi si attivano. Il Gayatri Mantra aiuta a calmare la mente e conferisce una migliore concentrazione.

La Gayatri è considerata la “Madre dei Veda” (Veda Mata). E’ la personificazione di tutta la conoscenza. Ella dona continuamente, e per questo il Suo Mantra è considerato uno dei più potenti. Chiunque canti il Gayatri Mantra riceverà la benedizione della conoscenza, l’intelligenza, la saggezza e l’emancipazione della mente. E infine anche la liberazione (Mukthi).

giovedì 19 maggio 2011

Come Rama fu iniziato al Gayatri Mantra da Vishwamitra


Quando Vishwamitra iniziò Rama, gli disse: “Rama, siediti qui, oggi ti inizierò al potere della Gayatri”. Vishwamitra infatti era il Maestro della Gayatri. Appena Vishwamitra incontrò Rama, ebbe chiaro il compito di Rama sulla terra. Rama, nonostante la sua grandezza e potenza, dovette passare attraverso questa iniziazione per diventare pienamente se stesso. Così Vishwamitra gli disse: “Rama, siediti qui.” Che cosa fece allora? Prese l’acqua dalla sua ciotola (kamandalu) e la versò sopra la testa di Rama. A ogni goccia d’acqua, milioni di energie si riversarono sul Suo capo . Così Rama fu iniziato a questo Mantra Divino e ottenne tutto il suo potere grazie all’iniziazione della Gayatri. In tal modo fu pronto per intraprendere la Sua missione.
Finché non si conosce il Mantra, lo si può solo cantare esteriormente. Il Mantra diventa interiore nel momento in cui si comincia ad abituarsi ad esso. Si "diventa" il Mantra quando si è pienamente una cosa sola con esso.

Nel Gayatri Mantra c’è una combinazione di tutti i 300 milioni di Mantra e di tutti i 300 Bij-Mantras di tutte le Divinità: tutto ciò lo si trova nel Gayatri Mantra. Così, cantandoLo, si canta il nome di 300 milioni di Divinità, e ciò lo rende molto potente. Ecco perché tutti i Guru in India, tutti i Santi, anche tutti gli Avatar e Rama Stesso hanno sempre cantato il Gayatri Mantra. - Sri Swami Vishwananda

martedì 17 maggio 2011

Voler essere liberi (Yagna)


La parola Mantra significa continua ripetizione; essa contiene due parole: “Mana” che significa mente e “Tra” che significa proteggere o liberare. I Mantra ci aiutano a liberare la nostra mente. Ma nonostante cantiamo così tanti Mantra, la nostra mente non è del tutto libera, perché è molto concentrata verso l’esterno. Come possiamo allora essere liberi? Come possiamo ottenere la liberazione se la nostra mente è continuamente concentrata sulla dualità e pur tuttavia noi preghiamo che sia libera? E’ vero che dobbiamo continuare a provare, sempre, ma dobbiamo anche desiderare di essere liberi. Dobbiamo dire sinceramente: “Sì, voglio che la mia mente sia libera. Io voglio essere libero. Voglio realizzare me stesso”. Non si tratta di cantare migliaia di Mantra. Come afferma la Bhagavad Gita: “A cosa serve cantare così tanti Mantra, quando la tua stessa mente è impura?”. “A cosa serve conoscere i Veda, quando tu non sei disposto a metterli in pratica?”. “A cosa serve fare così tanti rituali, quando se qualcuno viene a chiederti aiuto tu non sei disponibile ad aiutare?”. Sri Swami Vishwananda

L'amore della Madre è più vicino di qualsiasi altro amore.


Gayatri Devi ha dieci mani, che dimostrano come Ella sia sempre pronta a venire in vostro aiuto. La posizione delle Sue mani suggerisce: “Figli miei, non abbiate paura di nulla. Io sono una Madre. Sono sempre qui per proteggervi”. Lei vi darà tutto. Semplicemente cantando il Suo Mantra riceverete tutto ciò che volete nella vita. Anche se alla fine vi renderete conto che siete venuti con niente e con niente ve ne andrete. L’unica cosa che vi resterà da fare sarà di realizzare voi stessi.
In tutte e dieci le mani si notano diversi strumenti, come ad esempio la ciotola che Ella regge. E’ la ciotola di ambrosia divina (amrita), che significa che Ella darà questo nettare a coloro che si abbandonano sinceramente al cammino spirituale e che hanno un sincero desiderio del Divino. Ella regge la conchiglia, che è il suono cosmico dell’Om, il suono interiore, che risveglia dentro, non fuori. Non è un suono prodotto da qualche strumento, ma è un suono interiore. Ella regge la ruota (Chakra), che è la ruota del tempo. Ella ne è al di sopra, ed è Maestra di nascita e morte. La mazza rappresenta il potere e la scure serve a tagliare l’orgoglio, l’ego. Il laccio rappresenta la vita. In un’altra mano Ella tiene il Veda di Brahma, che è la saggezza. La mezzaluna rappresenta Shiva e Shanka Chakra rappresenta Vishnu. Così tutte le Divinità sono presenti in Lei. Ella è un aspetto dell’Energia Suprema (Parashakti), che è la Madre Primordiale del mondo (Adi Jagadamba). Soprattutto è una Madre che è vicina alle persone. L’amore della Madre è più vicino di qualsiasi altro amore. - Sri Swami Vishwananda

lunedì 16 maggio 2011

La Saggezza dell'Amore - Sri Swami Vishwananda


PER OTTENERE UNA VISIONE MIGLIORE DELLA ECARD, CLICCATE SULL'IMMAGINE

Gli attributi di Gayatri Devi


Gayatri Devi ha in Sé tutti gli aspetti del creatore, del protettore e del distruttore, e possiede tutte le armi che rappresentano queste qualità divine. Ella è seduta su un loto rosso, per indicare che possiede tutti i poteri (Parashakti). La sua frusta rappresenta la distruzione di tutti i peccati. La scure distrugge l’ego, l’orgoglio e l’arroganza. Ha un cigno che rappresenta la purezza: la purezza ultima, senza alcuna negatività, perché Ella è la manifestazione stessa dell’Assoluto (Brahman). “Io vi porterò nel mio rifugio e sono sempre pronta a dare”. Qualunque cosa Le chiedete ve lo darà.


Cinque facce
Gayatri Devi ha cinque facce, che rappresentano i cinque elementi. Tutto l’Universo è vincolato dai cinque elementi, ma essi non agiscono ovunque. La Madre Terra (Bhu Devi) è l’unico luogo dove agiscono tutti e cinque. Ecco perché fra tutti i pianeti la terra è il più bello. Purtroppo però le persone non lo stanno rendendo gradevole. Sulla Madre Terra i cinque elementi sono vivi. Per questo motivo il Divino si manifesta sempre sulla Madre Terra. Ciò non significa che non sia presente altrove. E’ onnipresente. Con la Gayatri voi ottenete anche gli occhi della conoscenza e della saggezza. Ella è ancor più pura di Brahma, Vishnu, Maheshwar e più pura di Lakshmi, Saraswati e Kali. Così è chiamata la Madre di tutto. Ecco perché anche Brahma, Vishnu, Maheshwar la lodano. Perché essi sono emanati da Lei. Ella è seduta sull’acqua, il che significa che è seduta oltre l’Infinito. Così la Gayatri è sopra l’Infinito. Ciò significa che ciò che noi percepiamo come infinito è finito e ha ancora un limite da qualche parte. - Sri Swami Vishwananda

giovedì 12 maggio 2011

Chi è Gayatri Devi


Gayatri Devi è l’incarnazione dei Veda (Purusham). E’ la divinità che incarna la Trimurti (Trimurti Swarupini Devi): il creatore (Brahma), il protettore (Vishnu) e il distruttore (Shiva). Krishna ha detto nella Bhagavad Gita “Aham Gayatri tvam mantra”, che significa “Tra tutti i Mantra, Io sono il Gayatri Mantra” dichiarando così quanto Ella sia grande e potente. La Gayatri è considerata l’Energia (Shakti) di Dio, che è l’Energia Suprema (Paramashakti), l’Energia Primordiale (Adishakti), la Shakti creativa.

Un altro nome della Gayatri è Pace (Shanti). Ella è Colei che concede a tutti la pace. Cantare il Mantra calma la mente. Quando la mente è calma avrete la pace, allora capirete che il vostro cammino spirituale non è poi così difficile. Vedrete scomparire il giudizio dalla vostra mente. E vedrete che ciò che state cercando è proprio vicino a voi, molto, molto vicino. Tutto dipende da com’è la vostra mente e il Gayatri Mantra la purifica. A coloro che sono alla sincera ricerca del Divino, il Divino si rivelerà. Gayatri è sempre pronta ad aiutare. - Sri Swami Vishwananda

mercoledì 11 maggio 2011

Gayatri, la Grande Madre


Il Gayatri è considerato uno dei mantra più prodigiosi per ottenere la realizzazione del Sé. Infatti esso è ancora più potente della meditazione, poiché la divinità invocata dal canto appare come una visione di grande bellezza spirituale che risveglia le potenzialità divine latenti nel praticante.

Gayatri è una divinità femminile con cinque volti e dieci braccia. Essa è l’energia primordiale, causa prima di tutto ciò che è presente nel cosmo; è la suprema coscienza-trascendenza che ha dato nascita ai tre Guna, i tre principi fondamentali che reggono le leggi dell’Universo: satva, rajas e tamas. Il primo si identifica con Vishnu, il secondo con Brahma e il terzo con Shiva. Gayatri veniva adorata dalle divinità come la Grande Madre.

La leggenda racconta che quando i tre erano ancora fanciulli, Gayatri Devi li mise nella culla dello spazio, Akasha, che era sospesa dalle quattro catene della Sapienza (i quattro Veda) e cantò loro il Sacro Mantra OM per farli addormentare. Dopo di che, avendo visto che i tre figli, posseduti dai tre Guna, stavano dormendo, scomparve. Passò molto tempo, i tre fanciulli si svegliarono, e non vedendo la madre, si misero a piangere. Crebbero e vagarono nel vuoto dello spazio posseduti dai tre Guna e si prefissero lo scopo di ritrovare la Madre. Per fare ciò, si sedettero in meditazione, per lunghi anni e il fuoco della loro austerità cominciò a divampare nell’intero universo. Allora la madre, colta da grande compassione, mise in atto “lila” e decise di apparire loro innanzi e, benché la Sua visione fosse onnipervadente, si manifestò nella Sua forma individuata. Quando i tre dei la videro, furono abbagliati dal Suo fulgore: essa indossava un abito rosso e ghirlande di fiori ornavano il suo collo, il viso splendeva come la luna piena, aveva tre occhi e, al centro della fronte, un punto rosso vermiglio. Le sue molteplici braccia reggevano le armi celesti come il fiore di loto, la sacra conchiglia, un teschio bianco, una corda e altre ancora. Portava bracciali e cavigliere e anelli e gioielli splendenti e vari ornamenti: venne incontro ai suoi figli correndo. Li accolse tra le sue braccia e disse loro: “Oh! Figli Divini, avrei dovuto correre a voi molto tempo addietro, ma volevo che voi guadagnaste il potere della creazione, Preservazione e Dissoluzione attraverso l’austerità, affinché le anime che prendono parte al gioco divino nel Cosmo (Lila), potessero vedere gli ideali celati dietro l’austerità e ne prendessero esempio. Io ero con voi, però non ero visibile poiché abito nel regno della trascendenza. Ora mi compiaccio e vi conferisco il triplice potere: che Brahma, attraverso le qualità di rajas (passione e attività) crei; che Vishnu attraverso le qualità di sativa (equilibrio), preservi: che Shiva attraverso la qualità di tamas (distruzione) porti la dissoluzione al termine di ogni ciclo cosmico. Rivolgetevi a me durante i momenti di dubbio e io vi sarò di guida.” Detto questo, la Madre Divina scomparve.

martedì 10 maggio 2011

Il Devata (Yagna)


I suoni sono vibrazioni a cui viene dato di assurgere a forme definite. Il ripetuto cantilenare il nome del Signore costruisce gradualmente la forma, o la speciale manifestazione della divinità adorata (il Devata) e agisce come punto focale per concentrare la sua influenza, che poi penetra e diviene il centro della consapevolezza dell'adoratore.

Il Devata è la divinità che presiede al Mantra, il potere permeante, un aspetto molto personale di Dio. È la saggezza che scaturisce da una fonte più elevata ed è come un singolo raggio di sole, un raggio che viene isolato e a cui viene attribuito un nome in modo che il discepolo possa sviluppare un rapporto con un aspetto di Dio che è capace di capire e di adorare.

Il Devata può anche essere paragonato alla sfaccettatura di un diamante che rappresenti l'Intelligenza Cosmica: un diamante con molte facce rifletterà molti raggi della Luce nello stesso tempo, ma un raggio particolare attirerà in maniera speciale l'individuo che sta cominciando a percorrere il sentiero spirituale. La mente umana ha bisogno di stabilire un legame con un aspetto personale come Krishna, o Shiva, nella religione induista; Gesù, o Maria nell'ambito della cristianità. Gli adulti, che sono ancora spiritualmente immaturi, hanno bisogno di un loro personale concetto di Dio, finché non sono in grado di vedere l'Energia Divina nella sua forma pura.

Il potere, la consapevolezza all'interno del Mantra, è Shakti, la Madre Divina, la Dea della Parola Pronunciata. L'aspetto maschile di Dio è energia in uno stato di equilibrio, l'aspetto femminile è energia dinamica che si manifesta come creazione.
C'è soltanto un'energia in tutte le cose create, e nel mantra l'energia è presente nella sua forma pura. La potenza del mantra viene liberata attraverso la ripetizione fino a quando l'individuo raggiunge il suo Devata e l'esperienza spirituale può avere luogo.

Mediante il costante ricordo o pensiero rivolto al mantra, la persona viene proiettata lontano dall'impatto di maya, il mondo illusorio; attraverso la ripetizione di queste parole di potere si raggiunge la meta del Mantra Yoga, che (come in tutti gli yoga) consiste nell'unione della coscienza individuale con la Coscienza Cosmica.

Mentre alcuni mantra invocano specifici Dei, i più importanti tra i mantra, come l'Om, Shanti, il Gayatri e altri, focalizzano colui che li pronuncia sulla realtà ultima delle cose.

Lo yagna che avrà luogo a Mozzecane sarà dedicato a Gayatri Devi.

lunedì 9 maggio 2011

La Saggezza dell'Amore - Mahavatar Babaji



PER OTTENERE UNA VISIONE MIGLIORE DELLA ECARD, CLICCATE SULL'IMMAGINE

sabato 7 maggio 2011

Recitare il mantra per avvicinarsi al Divino



Quando pratichiamo il mantra stiamo richiamando il più grande potere che siamo in grado di concepire: possiamo chiamarlo Dio, il Divino, il Sé Interiore, l’Atma qualunque nome gli attribuiamo, con il mantra stiamo richiamando la parte migliore che c’è in noi. E’ una pratica che si riscontra sia nelle religioni occidentali, dove prende il nome di Nome Santo, sia nella religione induista che in quella buddista, dove prende appunto il nome di mantra.


Tutte le grandi religioni hanno prodotto potenti formule spirituali per poter richiamare questa Realtà Ultima che, nella tradizione cattolica e in molte altre (soprattutto in quelle ortodosse), prende il nome appunto di Nome Santo o Nome Divino. Queste formule fanno parte di una più vasta serie di preghiere anche se il mantra non è una vera e propria preghiera; con la preghiera, infatti, noi chiediamo qualcosa, mentre con il mantra cerchiamo di avvicinarci al Divino. Il mantra ha anche una funzione calmante a livello mentale ed è uno dei modi più semplici per manifestare la presenza del Divino. La ripetizione del mantra è una antica tecnica dinamica con la caratteristica di possedere un potere cumulabile, infatti più lo si ripete più esso affonda le proprie radici nella nostra coscienza tanto che continueremo a ripeterlo mentalmente senza nemmeno rendercene conto.

venerdì 6 maggio 2011

Mantra: trasformare la coscienza umana (Yagna)


Il mantra è quindi una potente e breve formula sonora spirituale che ha la capacità di trasformare la coscienza. Un mantra è una combinazione di sillabe sacre che formano un nucleo di energia spirituale, il cui scopo è quello di fungere da magnete per attrarre le vibrazioni spirituali.
La ripetizione del mantra non solo fornisce un punto preciso su cui focalizzare l’attenzione, ma libera l’energia racchiusa in quel suono permettendo così l’interiorizzazione che consentirà di accedere ai livelli più alti; armonizza la mente e stimola la concentrazione, conduce al pensiero puro in cui la vibrazione sonora si fonde con la vibrazione del pensiero, al di là dei significati.

Le vibrazioni del suono, come hanno dimostrato recenti ricerche scientifiche, possono avere un effetto molto potente sull’involucro elettromagnetico del corpo (Pranamaya Kosha). Quando le vibrazioni sono armoniche e musicali produrranno un riordinamento positivo dei campi energetici; quando sono rumorose e scoordinate saranno invece fonte di stress e disequilibrio. Quando il corpo è fatto vibrare in sintonia con se stesso, come nel primo caso, produce un rilassamento del sistema nervoso e la mente è libera di concentrarsi sulla realtà interiore. Nel secondo caso, invece, il corpo e la mente sono bloccati da vibrazioni negative che impediscono l’unione con la realtà interiore.
Quando le vibrazioni sono prodotte sotto forma di mantra, raggiungeranno i centri di energia localizzati sull’asse principale dell’involucro elettromagnetico del corpo, favorendo la produzione di vibrazioni armoniche naturali. Con il tempo e la pratica, i canali e i principali centri del corpo sottile vengono purificati e si aprono all’influsso di energia spirituale trasmessa dai mantra.

giovedì 5 maggio 2011

Mantra (Yagna)


Sin dai tempi vedici, il suono è stato utilizzato attraverso il canto dei mantra per purificare e per stabilire l'armonia con la natura. Alcuni mantra sono usati per risvegliare l'individuo a certi stati di consapevolezza mentre altri sono utilizzati per bilanciare e purificare l'ambiente circostante prima di effettuare puja o preghiere. I mantra utilizzati durante lo yagna servono a richiamare la divinità e chiedere il loro aiuto nello svolgimento del rituale, a pulire e purificare le 4 direzioni (nord, est, sud, ovest) e tutte le persone presenti allo Yagna, a ridurre l'influsso astrologico dei 9 pianeti (astrologia vedica), ad aiutare le persone malate o che hanno lasciato il corpo di recente, a portare beneficio a tutte le persone malate e ai luoghi.

I Mantra sono considerati suoni archetipali. Quello che simbolizzano dipende dal contesto e dalla mente della persona che li ripete. Studi sul simbolismo dei suoni hanno dimostrato che i suoni delle vocali hanno un significato che se ne sia consapevoli o meno. È inoltre possibile svelare un simbolismo situato su più livelli, associato a ogni suono.
Il potere dei mantra è collegato alla Teoria Vibratoria che sta alla base della creazione dell’Universo, formulata da saggi indiani millenni fa e poi ripresa ultimamente dalla fisica moderna, teoria secondo cui l’intero mondo fenomenico consiste di vibrazioni. Tutte le cose che noi vediamo nel mondo fenomenico in realtà è energia che vibra; la vibrazione più bassa è la materia percepibile con i sensi mentre man mano che saliamo di livello, di vibrazione e quindi di energia, abbiamo ciò che non viene percepito dai sensi, quindi le emozioni, lo stato mentale, l’anima.
I mantra non sono semplicemente l'espressione fonetica di un cerimoniale privo di significato; nessuna espressione vocale è completamente priva di significato, bensì vibrazioni, che, ripetute opportunamente, hanno effetti generalmente positivi su mente, corpo e spirito.

mercoledì 4 maggio 2011

Un Maestro non si incarna mai da solo - (Registrazione discorso di Pasqua 2011)



Onoriamo Buhdevi, la Madre Terra


13-14-15 Maggio a Shree Peetha Nilaya

Bhudevi Yagna è una cerimonia vedica del fuoco dedicata a Bhudevi, conosciuta anche come Pritvhi, un aspetto di Mahalakshmi. Bhumidevi è la Madre Terra. Questo evento di 3 giorni viene celebrato solo una volta all'anno. Prima dello yagna, Sri Swami Vishwananda esegue una Kalash puja per invocare la Madre Terra. Lo yagna è offerto in segno di gratitudine per Bhumidevi e per aiutarla nella sua purificazione. La purificazione di Bhumidevi è molto importante in questo nostro tempo attuale. La Madre Terra è veramente nostra madre, colei che ci nutre: beviamo la sua acqua, respiriamo l’aria che ella crea, mangiamo il cibo che lei permette che cresca. Le ultime modifiche sulla terra, terremoti e tsunami, come abbiamo recentemente visto in Giappone, possono avere grandi effetti sull'ambiente e hanno effetti di vasta portata per l'umanità. Questa cerimonia aiuta a purificare e bilanciare i 5 elementi -

terra, acqua, fuoco, aria ed etere. E ciò a sua volta aiuta a bilanciare gli schemi climatici. Anche i partecipanti ricevono grande vantaggio dallo yagna poiché questo aiuta a purificare molto del nostro karma e ci aiuta a progredire sul nostro cammino spirituale.
Durante lo Yagna per Bhumidevi viene invocato Agni, il Dio del Fuoco; preghiere e
mantra vedici vengono cantati durante tutto il rituale e alla Madre Terra vengono offerti burro chiarificato (ghee), latte, yogurt, miele, zucchero, fiori, frutti e Prasad. La cerimonia inizia venerdì sera e si conclude domenica con il matrimonio di Bhumidevi con il Signore Vishnu.

martedì 3 maggio 2011

Un Maestro non si incarna mai da solo - (Estratto dal discorso di Pasqua 2011)


Leggendo il Vangelo vediamo che Cristo, il Figlio, prima del Suo arrivo, era stato preceduto dal suo precursore, venuto a preparare la strada per Lui (Giovanni Battista). Allo stesso modo ogni volta che un Maestro si incarna, non si incarna da solo, ma sempre insieme a una legione. Anche se gli Apostoli furono chiamati più tardi, attraverso circostanze diverse, essi erano già preparati, perché provenivano completamente dall'Alto.

Potete vedere l'umiltà di Cristo attraverso la morte, attraverso l’accettazione della croce, e poi, il terzo giorno, attraverso la dimostrazione che Egli è al di là del corpo, mostrando che Dio è oltre la vita e la morte. E così è resuscitato. È tornato ancora una volta alla vita dimostrando che all'interno del corpo dell'uomo giace il corpo spirituale, e quando si è in contatto con quel corpo spirituale, si è collegati con il Cristo dentro di noi. Essere risvegliati nel proprio Sé è essere risvegliati in Cristo. Per questo Cristo ha detto "Io sono la Via, la Verità e la Luce. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me", che significa fino a quando non si diventa come il Figlio di Dio.

Allo stesso modo, se non si diventa come quei Santi che sono diventati Uno con Cristo, la Realizzazione o Pienezza del Mistero di Dio è nascosta agli occhi dell'uomo, è nascosta alla mente dell'uomo. Solo quando siamo in Comunione con Cristo, quando siamo in comunione con il Divino, e quando questo Amore è risvegliato - non l'amore che comprendiamo con la mente, ma un Amore che è nel profondo del nostro Sé – quando dal profondo del vostro Cuore questo Amore è risvegliato, allora Cristo agirà attraverso ciascuno di noi.

Cristo è risorto! (Christos Anesti!)
Veramente è risorto! (Alithos Anesti!)

I benefici dello yagna


Molte ricerche sono state condotte sugli effetti della combustione degli elementi utilizzati durante lo yagna. Durante la combustione vengono rilasciati nell’aria specifici elementi che creano effetti benefici nell’atmosfera circostante.
Gli elementi che vengono bruciati durante lo yagna si suddividono in diverse categorie:

Legno
Sostanze odorifere naturali
Sostanze con componenti salutari
Sostanze dolci
Erbe Medicinali

Il fumo rilasciato nell’ atmosfera dalla combustione del ghee e dello zucchero ha la capacità di uccidere i batteri e le particelle del virus. Alcune ricerche hanno dimostrato che particelle batteriche della tubercolosi, del morbillo, del vaiolo vengono distrutte durante la combustione dello zucchero durante lo yagna. Alcuni dei componenti naturali utilizzati (diversi tipi di legno, canfora, chiodi di garofano ecc) contengono oli volatili che vengono rilasciati nell’atmosfera circostante durante la combustione purificandola da odori acri. Durante la combustione alcuni elementi si combinano e formano la formaldeide, un potente antisettico.

L’utilizzo della cenere ricavata dallo Yagna - La Vibhuti


L’utilizzo del ghee durante lo Yagna permette di raggiungere temperature di combustione molto elevate lasciando alla fine cenere pura. L’analisi delle ceneri prodotte durante lo yagna hanno evidenziato un contenuto molto alto di minerali con elevate concentrazioni di fosforo, potassio, calcio, magnesio, azoto, zinco. La cenere è stata utilizzata in agricoltura come fertilizzante per la produzione di frutta e di vegetali di alta qualità, per rivitalizzare i suoli impoveriti di minerali e per purificare l'acqua.
Una piccola quantità di vibhuti può essere messa in un bicchiere d'acqua e poi bevuta – ciò aiuterà a pulire il canale alimentare e poichè ha un alto contenuto di elementi oligoelementi aiuterà il corpo ad aumentare il suo contenuto minerale. La Vibhuti può anche essere applicata sul terzo occhio per aiutare la meditazione.

domenica 1 maggio 2011

Lo yagna nella pratica spirituale


Sul piano materiale l'elemento fuoco è un grande purificatore, perché consuma tutto ciò che in esso viene offerto, sino a quando l'unica cosa che rimarrà sarà la cenere. Degli elementi offerti (Ghee, frutta, cereali ecc) rimangono solo le sostanze più sottili – le ceneri (composte di elementi costitutivi e minerali). La rappresentazione simbolica di tutti gli elementi offerti al fuoco ridotti in cenere mostra che in ultima analisi tutte le forme di dualismo ritornano alla Coscienza Unica. Pertanto, tutte le dualità che offriamo al divino, felicità / tristezza, gioia / dolore, confusione / chiarezza sono offerte al Divino sino a quando solo la Coscienza Unica sarà riconosciuta.

Lo Yagna è una parte importante della sadhana (pratica spirituale) e non può essere sottovalutata in quanto si tratta di una forma molto potente di purificazione. La purificazione è un aspetto fondamentale della pratica spirituale. Per lo yogi che è sinceramente sul sentiero spirituale e per il quale è necessario andare profondamente nel proprio Sè Divino, è necessario lasciar andare credenze, pensieri ed emozioni che lo tengono legato alla coscienza umana. Lo Yagna è un potente strumento che permette allo yogi di offrire tutto al Divino, aiutandolo nella sua purificazione e trasmutazione.