Io sono Babaji dal maestoso Himalaya, le sacre montagne poste come sentinelle eterne dell'Amore, della Devozione, della Verità e dell'eterna, Divina Volontà di unità. Così come le grandi montagne dell' Himalaya resistono attraverso le ere, la mia offerta di assistenza spirituale è eternamente disponibile. Vi chiedo sinceramente: SIETE PRONTI?
D. C'è un detto popolare che recita :"Questa persona ha una grande forza che proviene dal suo Guru, questo è il motivo per cui è stato preservato da tutti i pericoli sul suo percorso." Come dobbiamo intendere questa "forza che proviene dal Guru"?
R. Vedi, di tutti i numerosi poteri del Signore ce n'è uno chiamato acarya shakti - attraverso questo potere Lui rivela la verità alle anime condizionate, che sono limitate da maya all'energia esteriore, e le fa volgere verso i piedi di loto del Signore. Il potere che spinge le anime condizionate sul sentiero della liberazione è chiamato acarya shakti o guru shakti. Questa acarya shakti è comunemente chiamata "La forza che proviene dal Guru". Guarda, questa guru shakti mantiene sempre il discepolo sul sentiero della sadhana. Maya cerca sempre la possibilità di inghiottire il sadhaka. Quando Maya porta sul sadhaka la profonda oscurità di una notte di luna nuova, allora il faro della shakti di Sri Guru o krpa di Sri Guru immediatamente comincerà a splendere alle sue spalle, allontanando davanti a lui tutte le tenebre dell'ignoranza e illuminando il suo cuore con la luce della consapevolezza. Perciò dovresti sapere che Maya, il divino potere esteriore dell'ignoranza, sta cercando continuamente di allontanarti dai piedi di loto del Signore e sta cercando di farti cadere dal sentiero della sadhana oscurando la tua consapevolezza. Ma quando un saldo potere sorge dentro la tua mente per fermare qualche vizio che si sta manifestando, allora dovresti riconoscere che la shakti di Sri Guru si è attivata dentro di te. Questa Guru shakti inconsapevolmente trattiene tutti i sadhaka e i discepoli che obbediscono completamente al Guru, sul sentiero della sadhana e poco alla volta li porta ad elevarsi. Ecco perchè ti dico che dovresti rimanere sempre fedele e grato a Sri Guru."
Tratto da Sri Suka Kata di Srimat Sukadeva Gosvami
Dì alla tua mente: "Senti, mente, Dio è vicino a me e io ascolterò solo quello che c'è nel mio cuore. Ascolterò solo quello che Dio vuole da me". E purifica la mente cantando il nome di Dio. Purificala pensando positivamente, prima di tutto riguardo a te stesso e poi riguardo alle persone che ti circondano. Così vedrai che il tuo cuore si aprirà e l'Amore incondizionato crescerà sempre di più. E' come un fiume quando nasce alla sorgente: è piccolo, ma via via che si avvicina al mare, cosa succede? Diventa sempre più largo perchè nel frattempo molti fiumi si sono uniti a lui. Sul tuo cammino spirituale la Grazia scenderà sempre di più su di te e sempre di più tu crescerai. E' questo che devi fare, andare avanti. Comincia a dire "NO" alla tua mente e rendila positiva.
Eccoalcune immagini della salita di Swamiji sulla collina Annamalai a
Arunachala e la testimonianza scanzonata di Bhagyshri che è
con Swamiji al pellegrinaggio :
'' La tappa successiva sulla nostra agenda era il trekking sull'Arunachala . Ci
hanno detto che sarebbe stata una camminata di circa 3-4 ore e che non si sarebbe dovuti andare se si pensava di non farcela, anche in segno di
rispetto per il gruppo . Ma fortunatamente nessuno si è scoraggiato per questo consiglio e tutti si sono iscritti per andare . Così il nostro gruppo era molto vario: c'erano grandi e piccoli, magri, grassi, vecchi e giovani
Siamo partiti alle 5 di mattina per evitare un pò il caldo . Abbiamo bevuto un chai al negozio all'angolo e poi abbiamo iniziato con Guruji e la guida davanti a noi. Guruji sembrava un professionista , in pratica correva su per la
montagna , ha impostato un ritmo che per noi era duro. E alla fine abbiamo rinunciato a cercare di tenere il passo (forse in fondo era il suo piano :) . Ma lui era lì ad ogni sosta che ci aspettava e in qualche modo ci incoraggiava . "Dai Bhagyshri ! Hai 90 anni o cosa ? ? ? " E così , era il nostro cheerleader . C'erano
circa sei guide con noi ed erano davvero incredibili , portavano zaini
pesanti , ci sostenevano in modo che non cadessimo, e anche, più tardi , hanno
portato alcuni di noi .
Arunachala èShiva stesso, e cosìogni passo che si fasu di luiè sacro. Quando siamoarrivati in cima, sulla testa di Shiva, è statodavvero incredibile. C' eranograndi roccepiatte, anneritedalleYagnasannualiche si tengonolì. Il ventoera fortee il soleera caldo.Su una sporgenzain alto,c'erano leimpronte diShivae siamotuttiriuscitifargli una piccolapooja.Swamiè andato per primo, poila guida epoiil resto di noi. Dopo Swamisi è seduto suuna grande rocciaa meditare, forse 15minuti o più.Soloi capellisi muovevanonella brezzaed è statoveramentemolto bello.
13 personedel gruppo sono rimastesulla montagna eil resto di noiè sceso. E abbiamo scopertochesalireera niente in confrontoalla discesa. Con le gambe che tremavano per la stanchezzaabbiamo cercatodi scendere, senzaprecipitaredalla montagna.
A questo punto, le nostre guidesorprendentisono diventate davverostraordinarie. SwaminiDayamatistava scendendoconmoltocoraggio, ma anchemolto lentamente, cosìuna delle guide, con indosso solo un piccolodhoti, con le braccia magre ma forti, bagnato di sudore, si è inchinatoumilmentealla nostraSwaminie le ha chiesto: "Posso portartigiù?".ESwaminiDayamati è stata d'accordo, sapendo che eratroppo lentaper il gruppo. Poi noiche eravamodavanticonSwamiji siamo rimasti scioccatinel vedereDayamati che adesso erala più veloce!Il piccolouomoaddirittura ci ha sorpassato, saltandodi roccia in roccia, mentreci salutava.''
Poi ilgrupposi è recato aKanchipuram, uno deiluoghi più sacridella terraper idevoti diMaa,quindiaspettateviil reportage che arriveràmolto presto!
martedì 12 novembre 2013
"Vivi nel mondo,
ma non lasciare che il mondo viva in te. Se tu permetti al mondo di vivere in te, allora Dio se ne andrà."
D. Tu dici che Sri Gurudeva perdona sempre ed è molto misericordioso. Non è soggetto alle offese del discepolo. Allora il discepolo avrà qualche conseguenza nel caso che abbia offeso in qualche modo Sri Guru?
R. Vedi, quando il discepolo disobbedisce agli ordini di Sri Gurudeva e si impegna in qualche attività ripugnante, Sri Gurudeva sicuramente non si offenderà, dal momento che è molto misericordioso, ma se il Guru soffre a causa del cattivo comportamento del discepolo, allora il discepolo ne subirà le conseguenze. Perchè dovrebbe offendersi?. Se tu corrompi la tua consapevolezza con le tue azioni, subirai la conseguenza di questo difetto. Se versi inchiostro o qualche sostanza puzzolente sul tuo vestito bianco o sul tuo corpo pulito, ne soffrirai le conseguenze su te stesso, non c'è bisogno di dirlo. Ecco perchè dico che anche se Gurudeva non si offende, tuttavia tu stesso subirai le conseguenze del tuo comportamento spregevole; perderai la pace della mente. Ma quando ti vedrà in questa misera condizione, il tuo Gurudeva sarà ancora più pieno di compassione nei tuoi confronti e cercherà ancora di più di aiutare il tuo cuore a ritrovare la sua pace e l'appagamento spirituale.
D. Qualche volta è come se i piacevoli sentimenti del nostro cuore si inaridissero e sembra che non siamo più capaci di amare il nostro adorato Dio come vorremmo. Perchè succede questo e cosa dovremmo fare quando questo succede?
R. Guarda, quando vedi che non sei più in grado di amare il tuo adorato Dio nel modo che vorresti, e quando non hai nessuna tangible esperienza trascendentale quando senti parlare di Lui o Lo ricordi, devi diventare consapevole che sei stato catturato da Maya e sei caduto fuori dalla coscienza di Dio. La condizione di bahirmukha della consapevolezza è un grande ostacolo al progresso sul cammino della sadhana. Quando si verifica questa condizione, devi andare ai piedi di loto di Sri Guru il più presto possibile e cercare di trascorrere tempo con i devoti parlando di argomenti che riguardano il Signore. Poi questa temporanea mondanità nella coscienza sarà distrutta e tu ti concentrerai più profondamente sul tuo Amato e sarai ancora più capace di amarLo come desideravi.
Tratto da Sri Suka Kata di Srimat Sukadeva Gosvami
La festività di Diwali è collegata a varie ricorrenze, ma viene celebrata
soprattutto perché è il giorno in cui, nel treta yuga, ebbe luogo la
incoronazione di Sri Rama dopo il suo ritorno vittorioso ad Ayodjya da
Lanka dove aveva sconfitto il demone Ravana e le sue truppe, liberando
la sua sposa, Sita, dalla prigionia.
Ayodhya era stata immersa nel
buio per 14 anni per la mancanza di Rama, in esilio nella foresta.
Senza lo splendore di Rama Ayodhya era la città del buio, mentre la
foresta era piena di Luce. Il ritorno di Rama fu grandemente festeggiato
dalla gente di Ayodhya come il ritorno della divina effulgenza e per
questo celebrarono l’evento accendendo grosse lampade.
La festa comincia due giorni prima e culmina nel terzo giorno. Dhanteras è il primo giorno di festa (due giorni prima di Diwali). In
questo giorno c’è l’usanza, ed è di buon auspicio, comprare qualche
utensile nuovo per la casa. La casa deve essere ripulita di tutto punto.
I bambini comprano i petardi, le torce e le candele. Molto in uso sono
piccole casette di fango al cui centro siede una immagine di Lakshmi.
E’ anche d’obbligo comprare murti di Ganesha e Lakshmi che
verranno utilizzate nella puja. Come è noto Ganesha viene venerato
sempre per primo, ma il significato della festa è che Lakshmi, la divinità
della ricchezza, farà visita nelle case piene di luci durante il giorno
di festa.
La vigilia di
Diwali si chiama Chhoti Diwali. In questo giorno Hanuman, il grande
devoto di Rama, si recò volando ad Ayodhya per annunciare che Rama,
Sita e Lakshmana sarebbero arrivati il giorno dopo.
Nella tradizione
popolare durante la vigilia di Diwali, gli uomini di affari offrono ai
propri loro dipendenti il mithai, un dolce tipico indiano ed aprono
l’anno inaugurando un nuovo libro contabile.
Alla vigilia della
festa è usanza fare visita a parenti e amici e per questo è molto
importante che tutta la casa sia bene illuminata con torce ad olio,
candele e lampadine (almeno una torcia è d’obbligo) e decorare la puja
della casa con fiori freschi e foglie . Il posto d’onore, nella Puja, è
riservato a Ganesha e a Lakshmi. Il giorno di Deepavali viene dedicato
a Lakshmi nel suo aspetto di divinità della ricchezza: Dhanalakshmi.
Il
terzo giorno della festa viene iniziato con un bagno purificatore da
fare prima dell’alba, seguito da un massaggio con oli profumati. Questo
rito è considerato molto propiziatorio ed è considerato alla stregua di
un bagno nel Gange.
La puja viene ancora più decorata con fiori
freschi e ghirlande di fiori vengono messe intorno alle statuette di
Lakshmi e Ganesha. Le donne e i bambini fanno a gara a chi forma i
disegni più belli (rangoli).
Sul piano simbolico la festa celebra il ritorno
della ‘Luce’(Rama: colui che attrae per il suo splendore) nella sua
casa di origine (il nostro corpo), dopo la sconfitta tutte le nostre
cattive tendenze ( Ravana).