venerdì 28 novembre 2014

Primo giorno delle celebrazioni per Mahavatar Babaji

Per la prima volta a Shree Peetha Nilaya, Sri Swami Vishwananda ha deciso con un breve preavviso di estendere le Celebrazioni del giorno di Babaji per 5 giorni.

Nel corso di questa prima giornata dedicata alla celebrazione Mahavatar Babaji, Sri Swami Vishwananda, attraverso la sua esemplare devozione senza pari, ci ha ricordato  la connessione tra Mahavatar Babaji, l'Atma Kriya Yoga e il rapporto di amore con Dio. Così, fin dal mattino ha iniziato a guidarci nello stato d'animo dell'amore di Meerabai per Krishna, inviando un Tweet che diceva : "Come Meerabai cantiamo e balliamo tutti nell' Amore di Krishna 'Mane Chakar Rakho Ji Giridhari Lala'. Più tardi ha inviato il seguente Tweet: "Possa la fragranza del Suo Amore incantare la vostra vita e il suo nome essere un'eco nel profondo del vostro cuore. Giridhari Lala, come mi manchi! "
Petali offerti ai Piedi di Sri Swami Vishwananda al canto del ‘Guru Stotram’ durante le preghiere della sera
Poi, Sri Swami Vishwananda ha cambiato il programma originario e ci ha benedetti con la sua presenza fisica durante la preghiera della sera nel Tempio. Inoltre, ci ha sorpreso eseguendo un abishekam pubblico su Giridhari Gopal, una delle sue murti private

Abishekam a Giridhari Gopal
Eravamo ansiosi di ascoltare Sri Swami Vishwananda cantare "Mane Chakar Rakho Ji Giridhari Lala" come aveva preannunciato nel Tweet del mattino, così tutti abbiamo avuto la gioia di sentirlo mentre lo cantava per la prima volta.
E alla sera abbiamo avuto un'ulteriore benedizione perchè Swami si è unito a noi nella grotta di Babaji per la pratica della sera. Un giorno davvero benedetto!

mercoledì 26 novembre 2014

Per San Nicholas...

Ogni anno per San Nicola (quest'anno il 5 -7 dicembre), vorremmo donare noi stessi con lo stesso spirito con cui San Nicola ha dato se stesso per i poveri, gli affamati e i bisognosi.



San Nicola nacque nell'odierna Turchia circa nel 280 dC e fu un tale esempio di carità e di amore che dalla sua vita esemplare derivò la leggenda di Babbo Natale. San Nicola era un devoto cristiano e fu nominato Vescovo di Myra in Turchia. Durante la sua vita, molti eventi miracolosi si verificarono attraverso la sua fede in Cristo - resuscitò i morti, calmò il mare, e si dedicò, senza pensare a se stesso, ai poveri e ai bisognosi. Morì il 6 dicembre 343.
Ogni anno chiediamo alle persone di raccogliere doni per questo fine settimana in modo da poter andare nei luoghi o nelle organizzazioni caritatevoli locali a portare loro il nostro contributo, condividendo il nostro spirito di amore e donando loro oggetti necessari.

Quest'anno vorremmo chiedervi supporto per fornire asciugamani, vestiti per bambini, pentole / padelle, bicchieri e posate (coltelli, forchette e cucchiai) visto che sono tutti molto necessari. Naturalmente dovrebbero essere in buone condizioni. I doni saranno portati in due luoghi a Wiesbaden - uno è un istituto femminile, l'altro è un'organizzazione chiamata 'Die Tafel' - che hanno richiesto questi oggetti per le persone in difficoltà che loro stanno attivamente sostenendo. Vorremmo anche regalare abiti invernali per adulti a un centro di accoglienza nei pressi di Francoforte

Chiediamo che coloro che stanno arrivando per il Darshan il 29 novembre o per  il Babaji Day il 30 novembre di portare questi oggetti in modo da poterli raccogliere prima del fine settimana in cui verranno distribuiti.

mercoledì 12 novembre 2014

Le piante per Swamiji e il centro SPN

Un messaggio da SPN:

Jai Gurudev cari amici e famiglia spirituale,

Fino ad ora molti di voi hanno portato bellissime piante in vaso per Swamiji e Shree Peetha Nilaya, bellissime orchidee e altre piante da fiore. Esse hanno certamente arricchito il tempio e il centro.


 

L'idea di portare piante in vaso al posto di fiori recisi è anche molto ponderata, perché sono più durature dei fiori recisi e fioriscono più volte. Per questo vorremmo ringraziare tutti voi con tutto il cuore.


Tuttavia, d'ora in poi vi chiediamo gentilmente di non portare più piante in vaso visto abbiamo raggiunto la nostra capienza massima. Abbiamo 40 orchidee e ci sono anche piante più  grandi a sufficienza. Ci vuole un sacco di tempo per prendersene cura  e questo ci distoglie dal nostro seva quotidiano per la missione di Swamiji.


Per questo motivo facciamo questa richiesta: Per favore, per il momento, non portate più orchidee o altre piante. Non le accetteremo più. D'altra parte, i fiori recisi sono sempre benvenuti.

  Vi ringraziamo molto per la vostra comprensione e cooperazione.

lunedì 10 novembre 2014

Un corso...in preghiere!

Lo scorso fine settimana si è tenuto al Guru Kripa Mandir di Bari  il corso sulle preghiere con Brahmachari Chaturananda
I devoti hanno partecipato numerosi e la nostra Parvati che "per caso" si trovava nei paraggi e ha potuto partecipare, ha sottolineato come il corso sia servito moltissimo per migliorare la recitazione di preghiere che sono famigliari a tutti, ma che spesso non pronunciamo correttamente o non cantiamo con la giusta melodia. 

 Naturalmente poi con Chaturananda si è parlato di Guruji, di SPN e alla fine sono stati due giorni in cui la devozione al nostro Guru è stata nutrita e ravvivata. C'è stato il tempo anche per un intenso Om healing...
 
Ecco di seguito qualche commento dei partecipanti:

Akash - Pietro:
Chaturananda è un' Anima con doti canore e musicali notevoli, capace di trasmetterle con vera pazienza e amore.
Un discepolo degno del maestro data la trasparenza con cui divulga la saggezza dello stesso, senza un minimo di esitazione, rispondendo a domande spirituali articolate.
Grazie GURUJI per averci dato la possibilità di avere tra noi un tuo discepolo.

Preetam - Giuseppe:
I pochi giorni passati con Chaturananda sono stati ricchi di gioia e amore. Sono bastati ad apprendere con efficacia tutto ciò che poteva insegnarmi nel poco tempo a sua disposizione. Suonando, cantando e pregando ho aumentato la mia conoscenza, tutto questo è stato possibile grazie al suo corso e alla sua grande disponibilità.

Santoshi - Alessia:
Grazie alle lezioni di Chaturananda sono riuscita a migliorare la mia pronuncia oltre ad imparare molti Bajhan che da soli non saremmo riusciti a riprodurre con efficacia. Mi dispiace davvero che il poco tempo a disposizione abbia impedito d'imparare di più; anche perchè era molto semplice grazie al suo aiuto. Vorrei infine ringraziarlo, soprattutto per la sua pazienza.

Meenakshi - Patrizia:

Grazie Chaturananda per la tua disponibilità e pazienza che hai avuto con tutti i partecipanti del corso. Adesso mi impegnerò a imparare a memoria le preghiere che ci hai consigliato. E' stata una bellissima esperienza che porterò per sempre nel mio cuore, grazie Guruji. 

Subi, Kusoom, Seemran e Shyamsundar:

E' stata un'esperienza indimenticabile; in questi giorni ci siamo sentiti come se fossimo a SPN. Chatur è stato per noi una guida e adesso siamo più disinvolti nelle preghiere. E' stato molto paziente e molto disponibile con i più giovani, anche poco prima di partire  ha insegnato loro qualcosa. Sabato sera tutti hanno cantato i bhajans e domenica abbiamo fatto anche un bellissimo Om healing. Ringraziamo Chatur per essere stato con noi...adesso sentiamo già la sua mancanza! 

Data la grande disponibilità di Chaturananda, sarebbe molto bello se anche gli altri Centri italiani potessero organizzare questo utilissimo corso!

lunedì 3 novembre 2014

Gopi Gita: il canto della separazione

Guru Krishna
 Dopo che Krishna e le gopi si erano incontrati per danzare, Krishna
scomparve. Le gopi cercarono ovunque il loro Amato, chiedendo agli alberi e ai rampicanti,
e parlarono intensamente di Lui e dei Suoi divertimenti trascendentali.
Tornando alle rive della Yamuna, le gopi si sedettero insieme per cantare di Lui, con entusiasmo, ricordando i suoi lila e il loro amore per Lui,
sperando che Krishna sarebbe tornato. La Gopi Gita è il loro canto, il canto della separazione, che insieme al Damodarashtakam, è stato cantato durante la notte di Karthik, a SPN.


sabato 1 novembre 2014

Commentario alla Guru Gita: ultima parte

VERSO 156
Guruputro varam moorkhas,
tasya siddyanti naanyathaa;
Shubhakarmaani sarvaani,
deekshaa vrate tapaamsi cha.

"Qui Bhagavan Shankara dice quanto sia importante per il bhakta  arrendersi ai piedi del Maestro,  abbandonarsi completamente alla volontà del Maestro. Essi non hanno bisogno di fare nulla. Solo attraverso la concentrazione, meditando sullforma del Guru, cantando il suo nome si raggiungerà tutto! Quindi, i devoti che si arrendono al Guru avranno successo nella loro vita. 

"C'è questa storia di Trotakacharya. Il suo nome era Giri. Giri è stato un discepolo umile e devoto di Adi Shankaracharya. E il compito che gli era stato assegnato era quello di lavare i vestiti di Adi Shankaracharya. Vedete, Adi Shankaracharya era solito parlare ogni giorno, ad una certa ora, degli Shastra, i Purana, le Scritture.

"Un giorno Giri stava lavando i panni di Adi Shankaracharya e la lezione iniziò. Quando la lezione iniziò, tutti gli studenti, tutti i devoti del Guru, Adi Shankaracharya, si misero a correre per andare ad ascoltare la lezione. Mentre correvano prendevano in giro Giri dicendo: 'Come sei stupido! Stai lavando i panni del padrone mentre il Maestro sta parlando.'Cominciarono a prendersi gioco di lui, a metterlo in ridicolo.

"Adi Shankaracharya notò quello che stava accadendo. Così, mentre Giri stava lavando i vestiti, ci fu un lampo spontaneo nella sua mente. A causa di quella Grazia che è stata trasmessa dal Guru di Giri, spontaneamente, tutta la conoscenza delle Scritture balenò nella sua mente . Non riusciva a capire cosa stesse succedendo dentro di lui: perché tutto ad un tratto poteva cantare lunghi mantra? Perché tutto ad un tratto cominciava a cantare tutte le Scritture? Così, corse rapidamente ai Piedi di Adi Shankaracharya e mentre apriva la sua bocca, ne uscirono  automaticamente tutti i versi che il Guru aveva spiegato. Anche i versi più difficili, erano diventati molto facili da pronunciare per lui.

"Vedendo questo, tutti gli altri studenti erano rimasti scioccati, 'Come mai?' Così si resero conto in quel momento che il seva per il Guru  è la cosa più importante. Se il Guru dice a uno di fare qualcosa, non si dovrebbe nemmeno pensare ad altro, ma solo a fare quello che il Guru ha chiesto di fare. 

"C'è una storia simile nella vita di Kabir. Ci fu un avvenimento nella sua vita, quando tutti i suoi discepoli riuniti insieme chiesero a Kabir, 'Maharaj, dicci per favore chi è il tuo più grande devoto?' Così Kabirji indicò  suo figlio e gli disse:  'Kamal è il mio più grande bhakta, il mio vero discepolo.' Così ognuno si chiedeva: 'Perché  Kabirji sta dicendo che Kamal è il suo principale discepolo?'

"Kabir poteva leggere le loro menti, quindi, anche se il sole splendeva, disse a suo figlio Kamal, 'Kamal, ho lasciato cadere l'ago mentre cucivo. Per favore portami  la lampada in modo che io possa cercarlo.' Subito , Kamal andò a prendere la lampada e la portò al Guru. Kabirji non disse niente. Poi, chiese al figlio, 'Kamal, oggi alcuni devoti stanno arrivando e vorrei di cucinare un po' di Prasad per loro. Vai e cucina rapidamente alcuni laddoos dolci, ma al posto dello zucchero mettici una manciata di sale.' Kamal eseguì senza mettere in discussione. Nel frattempo, gli altri stavano osservando come Kamal obbediva al suo Guru senza fare domande.

"Allora, Kabir disse ai suoi devoti, 'Non pensate che Kamal sapesse che le mie richieste erano ridicole? Non pensate che sapesse che cucinare un piatto dolce e metterci il sale lo rovina? Non pensate che sapesse che il sole splendeva e che potevo vedere dove era l'ago? Ma ha obbedito al comando del Guru senza alcun problema '.

"Così quando si medita, nel momento in cui si accetta senza alcun problema il comando del Guru, in quel momento la vera meditazione avviene spontaneamente. Ed è anche vedendo un tale impegno che il Signore da il Suo Darshan ai bhakta.

"Quindi si tratta di due storie che mostrano che anche uno stupido che è dedicato al Guru con piena devozione, anche se non fa molto, ma semplicemente ha grande rispetto per il Maestro, avrà  tutto!"