venerdì 20 luglio 2012

Interview


Il 5 luglio, alle 4 del mattino, dopo un lunghissimo darshan, Guruji ha concesso un'interview straordinaria al gruppo degli italiani. Grazie all'impegno di Parvati, eccone il resoconto:


1)Domanda:
Nelle città si percepiscono dei pericoli. Io li percepisco molto e non capisco se questo è causato dalla sensibilità dovuta alla pratica dell’Ak oppure se sto diventando matta...

Risposta:
Si, è vero che le persone sono prese sempre più dalla paura e dalle incertezze. Questo viene percepito come pericolo e coloro che praticano l’AK sono più sensibili a queste energie. Dunque non stai diventando matta..
Vedete, anche le persone che sono rivolte verso l’esterno dovranno affrontare delle sfide e loro dovranno confrontarsi con la parte materiale. Dunque perdita di denaro, perdita di sicurezza ecc. Questo è necessario, perché l’essere umano deve rivolgersi verso l’interno e la sofferenza e la sfida ne sono un mezzo. Se gli uomini non saranno in grado di aprire i loro cuori, ci penserà la natura a dargli un aiuto.
Questo è anche il momento di mettere in pratica tutto ciò che sappiamo. Il tempo di leggere e accumulare conoscenza è finito, bisogna mettere in pratica.
Se fate attenzione noterete come il mondo esterno voglia tenere tutti ancorati alle paure e ai drammi.
La differenza tra voi che siete sul percorso spirituale e le persone nel mondo è che voi siete i maestri di voi stessi. Voi potete gestire la mente. Potete rimanere nel pensiero positivo ed aiutare così coloro che sono nella difficoltà. Per questo ieri ho detto di seguire la luce del Maestro, che è la stessa luce che voi avete dentro. Riflettendo questa luce potrete aiutare coloro che sono intorno a voi.

Dopo un momento Guruji ha recitato l’inizio del canto “Bhavanyastakam”, ovvero:
Na thatho, na matha, na bandur na datha…” chiedendo se ne conoscevamo il significato… non abbiamo saputo rispondergli, così lui ci ha detto che questo canto spiega come Dio è in tutte le cose, anche nelle cose più brutte che possiamo immaginare.
Tutto è una Sua manifestazione, sia il bene che il male, perché tutto fa parte della stessa creazione. Andare oltre questa distinzione (dualità) ci porta all'Uno, all'Unità e qui sperimenteremo anche che non c'è separazione tra noi e Lui (Dio) perché Lui è noi e noi siamo Lui.

2)Domanda:
Come possiamo fare a portare a termine i nostri piani/progetti in questo momento in cui le cose cambiano in modo frenetico?
Risposta:
Tenere l’obbiettivo come punto di riferimento ed essere flessibili e pronti al cambiamento, perché il modo per arrivarci può essere diverso da come lo immaginiamo. E soprattutto non essere fanatici nel volerlo raggiungere.

3)Domanda:
Come essere se stessi senza ferire gli altri ?
Risposta:
Se si è se stessi non si ferisce nessuno.
Solo se saremo sinceri con noi stessi potremo raggiungere Dio.

Grazie Guruji!

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