venerdì 1 novembre 2013

Diwali: quella luce dentro di noi...


 La festività di Diwali è collegata a varie ricorrenze, ma viene celebrata soprattutto perché è il giorno in cui, nel treta yuga, ebbe luogo la incoronazione di Sri Rama dopo il suo ritorno vittorioso ad Ayodjya da Lanka dove aveva sconfitto il demone Ravana e le sue truppe, liberando la sua sposa, Sita, dalla prigionia.
Ayodhya era stata immersa nel buio per 14 anni per la mancanza di Rama, in esilio nella foresta. Senza lo splendore di Rama Ayodhya era la città del buio, mentre la foresta era piena di Luce. Il ritorno di Rama fu grandemente festeggiato dalla gente di Ayodhya come il ritorno della divina effulgenza e per questo celebrarono l’evento accendendo grosse lampade.
La festa comincia due giorni prima e culmina nel terzo giorno.
Dhanteras è il primo giorno di festa (due giorni prima di Diwali). In questo giorno c’è l’usanza, ed è di buon auspicio, comprare qualche utensile nuovo per la casa. La casa deve essere ripulita di tutto punto. I bambini comprano i petardi, le torce e le candele. Molto in uso sono piccole casette di fango al cui centro siede una immagine di Lakshmi. E’ anche d’obbligo comprare murti di Ganesha e Lakshmi che verranno utilizzate nella puja. Come è noto Ganesha viene venerato sempre per primo, ma il significato della festa è che Lakshmi, la divinità della ricchezza, farà visita nelle case piene di luci durante il giorno di festa.

La vigilia di Diwali si chiama Chhoti Diwali. In questo giorno Hanuman, il grande devoto di Rama, si recò volando ad Ayodhya per annunciare che Rama, Sita e Lakshmana sarebbero arrivati il giorno dopo.
Nella tradizione popolare durante la vigilia di Diwali, gli uomini di affari offrono ai propri loro dipendenti il mithai, un dolce tipico indiano ed aprono l’anno inaugurando un nuovo libro contabile.
Alla vigilia della festa è usanza fare visita a parenti e amici e per questo è molto importante che tutta la casa sia bene illuminata con torce ad olio, candele e lampadine (almeno una torcia è d’obbligo) e decorare la puja della casa con fiori freschi e foglie . Il posto d’onore, nella Puja, è riservato a Ganesha e a Lakshmi. Il giorno di Deepavali viene dedicato a Lakshmi nel suo aspetto di divinità della ricchezza: Dhanalakshmi.

Il terzo giorno della festa viene iniziato con un bagno purificatore da fare prima dell’alba, seguito da un massaggio con oli profumati. Questo rito è considerato molto propiziatorio ed è considerato alla stregua di un bagno nel Gange.
La puja viene ancora più decorata con fiori freschi e ghirlande di fiori vengono messe intorno alle statuette di Lakshmi e Ganesha. Le donne e i bambini fanno a gara a chi forma i disegni più belli (rangoli).
Sul piano simbolico la festa celebra il ritorno della ‘Luce’(Rama: colui che attrae per il suo splendore) nella sua casa di origine (il nostro corpo), dopo la sconfitta tutte le nostre cattive tendenze ( Ravana).



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