mercoledì 4 febbraio 2015

Arriva Guruji!

Il 21 marzo, proprio nel giorno che segna l'inizio della primavera, Gurudeva offrirà un Darshan a Roma.

La parola Darshan deriva dalla radice sanscrita "drsh", che significa "vista" o "avere un assaggio" del Divino. Ricevere una benedizione personale (Darshan) da un  Maestro Realizzato  è uno dei più grandi doni dati all'umanità. L'Amore che si prova  durante il Darshan non è qualcosa che viene dall'esterno. E 'la vostra stessa Divinità che si rivela a voi. La capacità di Swamiji di risvegliare la nostra luce e l' Amore interiore  è per noi un'opportunità incommensurabile. Sostanzialmente rimuove  tutti i limiti a ciò che possiamo ottenere con questa vita umana.

Dopo aver ricevuto la benedizione di Swami, egli raccomanda di sedersi in silenzio e di andare dentro di sè. L'amore che si può provare durante il Darshan non è qualcosa dall'esterno; è il vostro  proprio amore. Il suo scopo è quello di risvegliare la consapevolezza che tutti noi abbiamo lo stesso amore dentro di noi, di intensificarlo e diventare uno con esso e poi condividerlo con tutti intorno a noi.

Dopo aver ricevuto il Darshan, vi verrà dato il Prasad, che letteralmente significa "regalo grazioso,
benedetto", per antica tradizione indù viene distribuito nei templi o donato da un Maestro Realizzato, può essere qualsiasi cosa, anche se di solito è qualcosa di commestibile. Al Darshan di Swami il Prasad comprende anche un piccolo pacchetto di Vibhuti. La Vibhuti è  cenere sacra, simboleggia la purezza del Sé, che brucia tutto ciò che non è essenziale. Ha qualità curative e può essere applicata sul corpo o può essere bevuta mescolata con un po' d'acqua, o applicata sulla fronte per la meditazione.

Il programma del Darshan prevede musica devozionale e canti di varie tradizioni discorsi ispiranti e, naturalmente, la benedizione del Darshan.
“Il Maestro porta l' Amrit, il nettare. Anche se non lo percepite con la mente, quello che ricevete contribuisce al vostro progresso. Quello che ricevete, anche senza saperlo, è l'Amrit.”
– Sri Swami Vishwananda

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