lunedì 28 novembre 2011

Intervista a Sri Swami Vishwananda (Verona 2011)


D: Per quale motivo la mente viene definita “foresta” o “vana”?

Guruji: Perché se ci si avventura in una foresta senza avere una guida, ci si può perdere per giorni e giorni. Con la mente è la stessa cosa: se ci si avventura nella mente senza una guida che possa condurti fuori, vi potete perdere in questo mondo di maya.

D: Perchè dovremmo andare oltre la mente o nirvana?

Guruji: La mente vi terrà sempre qui, a questo livello, perchè per diventare attiva, essa ha bisogno di un oggetto e quindi vi terrà sempre consapevole dell’oggetto qui.

Per ottenere quello che si chiama nirvana oppure Auto Realizzazione o Realizzazione di Dio, bisogna andare oltre la mente. Per questo in tutte le culture la prima cosa che si dice è di calmare la mente. Ed è per questo che si danno da cantare dei mantra, il Nome Divino, o si dà il rosario. Tutti i Nomi Divini aiutano grazie alle vibrazioni che emanano, e nello stesso tempo calmano la mente. Perché la mente è come un bambino capriccioso: quando gli dai un giocattolo, il bambino si calma e comincia a giocare. Ma il giocattolo non è la meta ultima. Alla fine il bambino getterà via il giocattolo e correrà dalla madre.

D: La mente si può stufare dopo parecchie incarnazioni?

Guruji: Spesso quando ci si reincarna non si ricordano moltissime cose e questo è un bene. Se ci ricordassimo le incarnazioni precedenti e non avessi imparato a gestirle, ad affrontare i ricordi, invece che aiutarci a progredire, ci sarebbe solo di danno.

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