sabato 11 dicembre 2010

Affidarsi a Lui


Dopo il corso di approfondimento dell'Atma Kriya che si è tenuto a Verona la scorsa settimana, Manuela mi ha inviato la sua testimonianza sulla sua pratica dell'AK. Leggendola ho subito pensato che le sue parole avrebbero potuto essere di ispirazione per altri praticanti dell'AK. Ma prima delle belle parole di Manuela troverete alcune parole di Guruji.Vedrete come l'esperienza di Manuela sia in sintonia con ciò che Guruji ci insegna.

Domanda
: Alcune persone dicono che le tecniche non sono importanti. Che la cosa importante è essere nel momento presente. Possiamo conquistare il momento presente anche senza le tecniche?

Guruji:"Nella vita di tutti i giorni, quando andiamo al lavoro, vediamo che anche questa è una tecnica. Si può vivere stando seduti e basta? Bisogna fare la propria parte. Le persone pigre affermano che comunque arriveranno ad avere tutto, ma Dio darà da mangiare anche a chi non fa neanche uno sforzo? Dobbiamo impegnarci. Impegnarsi è veramente importante. Le tecniche sono importanti, dimostrano anche l’interesse che uno ha. Si dice: ok, tanto lo so che Dio alla fine mi darà tutto…Ma noi possiamo farlo accadere prima, noi possiamo accelerare le cose. Pensate che se incrociate le braccia sarà Dio a fare tutto? Aspetteremo ancora molte vite! Credete che la vostra anima voglia vivere qui? Credete che l’anima voglia portarsi addosso il fardello del karma di vita in vita? No…Quando pratichiamo l’AK bruciamo molto karma."

"Può succedere che quando si pratica l’AK ci troviamo davanti a molte prove. Ma cosa sono tutte queste sfide? Sono cose che ti permettono di superare le prove più velocemente. Cosa fa l’AK? Trasforma queste situazioni in qualcosa di meno duro. Trasformerà quelle stesse situazioni karmiche in qualcosa di più facile. Certo la mente ti provocherà. E per questo diciamo - prima calma la mente. Altrimenti vedrai le cose in modo completamente differente. Qualcosa di veramente terribile può diventare meno terribile. Può anche essere rimosso completamente. Dipende anche da voi, da quanto vi abbandonate. Dipende anche da quanta autodisciplina ci mettete."


Manuela:"È stata molto dura all’inizio, per me, allenare il fisico agli esercizi. Mi stancavo moltissimo. Per fortuna, o sfortuna!, in questo momento non sto lavorando e quindi ho a disposizione il tempo. Con calma sono riuscita a imparare gli esercizi e ad arrivare al massimo delle ripetizioni. Dapprima ho puntato a farli tutti almeno una volta nella giornata e adesso, piano piano, li sto facendo anche la sera. Se mi guardo indietro posso dire che gli esercizi spaventano e sembrano faticosi e tantissimi. Poi con l’esperienza e una buona dose di determinazione, come per miracolo (!), si semplificano e si velocizzano.
Altra cosa invece sono i movimenti interiori che la pratica smuove. Per come mi sento io ti assicuro che mi fermerei all’istante!!! Siccome però penso che tutto è per il mio bene e per la mia evoluzione, allora non mi resta che benedire ogni emozione e ogni sentimento, anche negativo, che si muove. Penso che la via verso noi stessi sia la più difficile, spesso censuriamo molti sentimenti negativi ma riconoscerli e accettarli vuol dire anche superarli. E poi, come hai detto tu, noi non possiamo pensare di sapere più di Mahavatar Babaji. Quindi non mi resta che affidarmi a Lui!!!"

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