mercoledì 23 luglio 2014

Un discorso importante

Venerdì 17 luglio, Gurudeva ha tenuto un discorso per i devoti italiani anche al Centro Yoga Vasudeva di Monopoli, vicino a Bari. Ecco le sue parole:
"Cosa Significa 'satsang'? Satsang è qualcosa che si fa per condividere, per stare insieme. E' un servizio che aiuta a eliminare la negatività della mente. Questo è il satsang.
In passato ci si trovava per commentare i versi delle Scritture sacre, si cercava di comprenderle perchè le scritture sono un codice e anche dopo migliaia di anni si possono trovare cose nuove in questo codice; cose che la scienza sta scoprendo solo ora, i saggi le avevano scoperte 5000 anni fa (...). Unirsi crea un'alta vibrazione, e quando ci si trova si crea questa unità, soprattutto quando si ha lo stesso desiderio, lo stesso amore. Si diventa più forti. Per questo è importante stare insieme, soprattutto per le persone che sono su un percorso spirituale. Non stiamo parlando di divisione, quando tutti vogliono andare per la loro strada. La spiritualità porta ad unirsi, a rispettarsi a vicenda. Ma se le persone non si rispettano, ci saranno sempre conflitti fra loro, perchè non è che non rispettano gli altri, in realtà non rispettano sè stessi. Questo è importante da capire. E questo è quello che succede quando ci si trova: quando vi trovate a cantare la gloria di Dio, vi dimenticate del vostro ego e del vostro orgoglio. perchè Dio è al di là di questo. L'amore è al di là di questo. Quando questo amore si risveglia, quello che sparisce è l'orgoglio.
Ma se cantate la gloria di Dio e dite a voi stessi: "Ma che bella voce che ho!", non ha senso. Nella Gita Krishna dice: "Con un semplice pensiero di aspettativa, si perdono tutte le cose buone". Quando sedete in satsang e cercate di assorbire tutto quello che potete, come una spugna, sentirete che il cuore si risveglia, e anche la mente comincerà a reagire...Perchè la mente va bene, è solo il modo in cui la usiamo che non va. E' come dare un coltello a qualcuno: ci si può tagliare la frutta o uccidere qualcuno. Con il satsang impariamo a controllare la mente, a cambiarla e a trascenderla, in modo che questo strumento che Dio ci ha dato possa essere usato per elevarci, in modo che il cuore si apra e questo accade quando anche la mente è aperta.
C'è chi dice: "Quella persona ha il cuore chiuso", l'avete mai sentito dire? Le persone vengono da me e dicono: "Swamiji, ho il cuore chiuso", ma il cuore non è mai chiuso. Con tutti gli altri chackras potete lavorare, aprirli, chiuderli, armonizzarli, ma il chakra del cuore ha la sua legge, non ascolta nessuno, è sempre aperto, è testardo. C'è sempre un flusso d'amore che esce dal chacra del cuore, è solo che la mente lo blocca. Quando questa mente viene purificata e si libera, vedrete quanto sarà facile amare. (...)
Vi auguro di incontrarvi spesso e cantare il nome di Dio perchè non c'è nessuna differenza fra il nome di Dio e Dio stesso. Ogni volta che lo cantate lui è presente. Questo è il potere del Nome.(...). Nelle Upanishad è detto che quando il devoto canta la gloria di Dio, il Signore sta ballando. Quando fa nama japam, il Signore è seduto di fronte. Quando sta facendo servizio, il Signore sta bevendo il nettare di quel servizio. Quando il devoto dorme pensando al Divino, il Signore gli sta massaggiando i piedi. La relazione che abbiamo con il Divino è unica. Per questo bisogna desiderarLo. Certo, la mente desidera Maya, ma un giorno Maya sparirà. Nulla di ciò che è creato resta per sempre, ma l'Atma resta per sempre, è eterna. E questo Atma è quello che siete realmente e che dovete realizzare. Non dormite. Realizzate l'unità fra voi e il Divino. Il percorso spirituale è il percorso della vostra anima, ciò che lei desidera. Ci sono 4 domande che chiedo alle persone di porsi : Chi sono? Da dove vengo? Qual è lo scopo della mia vita? Qual è il mio Dharma? Se avete la risposta anche a una sola di queste domande, è già abbastanza. Spesso chiedo alle persone: "Chi sei?" Perchè per identità intendiamo quella che ci è stata data dalla mente. Così, io sono Swami Vishwananda, lui è Swami Vijaya ecc. E teniamo molto a questa identità. Ma il profumo del fiore è all'interno...Quando siamo sul percorso spirituale il fiore si schiude e fuoriesce il nettare divino. Nella Bibbia si dice che se hai una lampada, non la metti sotto il tavolo,ma in alto, per farla vedere. Sappiate che tutti avete questa luce, non nascondetela! Capito?( Gurudeva dice quest'ultima parola in italiano)
Allora, praticate! Praticate l'amore, non con il giudizio, ma con il cuore aperto e la mente aperta. In modo che possiate amare come vi ama il Creatore. JGD.

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