sabato 27 settembre 2014

Shailaputri e la lettura del Devi Mahatmyam

Durante le celebrazioni di Navaratri a Shree Peetha Nilaya, la lettura del Devi Mahatmyam fa parte del rituale quotidiano per onorare la Madre Divina.


La Devi Mahatmyam fa parte del Markandeya Purana e descrive la vittoria della dea Durga sul demone Mahishasura, che rappresenta "il nostro ego, il nostro orgoglio", come Sri Swami Vishwananda ci ha detto negli anni precedenti.

La Devi Mahatmyam è anche conosciuta come la Durga Saptashati o semplicemente Saptashati, perché il testo contiene 700 versi  (saptashata significa 'settecento') organizzati in 13 capitoli. Ieri, durante la prima notte di Navaratri, la lettura rituale della Devi Mahatmyam è iniziata con il primo capitolo intitolato 'L'uccisione di Madhu e Kaitabha'.
Sri Swami Vishwananda ha spiegato negli anni precedenti il significato di quel capitolo:

Nella forma di Shailaputri, lei distrugge l'orgoglio degli Dei. In realtà siamo tutti parte di questi Dei. Non c'è differenza.
In questa forma distrugge il nostro orgoglio, l'orgoglio del piccolo Dio. Nei primi capitoli del Durga Saptashati leggiamo come due demoni uscirono dalle orecchie di Maha Vishnu, mentre era in profondo samadhi. Erano fratelli chiamati Madhu e Kaitabha, che rappresentano il nostro 'troppo' e 'troppo poco'. Quando è troppo ci lamentiamo, quando è troppo poco ci lamentiamo anche, perché non siamo mai soddisfatti di nulla. Perché solo il Signore è in grado di soddisfarci.
Abishekam per Mahamaya
Per tutto ciò che abbiamo in eccesso soffriremo e per tutto ciò che ci manca, quando abbiamo troppo poco, ci sarà anche da soffrire. Quindi, in entrambi i casi vediamo che dobbiamo offrire tutto al Signore; dobbiamo diventare uno strumento. E per diventare quello strumento, dobbiamo arrenderci.
Quello che si intende con la resa non è che bisogna lasciare tutto e abbandonarsi a Lui, ma dobbiamo  confidare che Lui o Lei sono presenti
in tutto ciò che si sta facendo.

Quindi, per uccidere questi demoni,
si è manifestata Shailaputri, la figlia dell'Himalaya. L'Himalaya rappresenta la purezza e Ma Bhagavati, Devi Durga. Ha preso questo aspetto per distruggere il nostro 'troppo' e 'troppo poco' e farci arrendere al Divino."

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