giovedì 3 ottobre 2013

Satsang di Srimat Sukadeva Gosvami - parte prima



 Ecco un primo estratto dal libretto che Guruji ha raccomandato di leggere, Sri Suka Katha, in cui Srimat Sukadeva Gosvami, sotto forma di satsang, parla della relazione Guru-discepolo:

D. Come dovremmo essere consapevoli della relazione con Sri Guru e come dovremmo obbedirgli?



R. Vedi, la relazione con il Guru deve essere considerata speciale sotto tutti gli aspetti. Non si può considerarlo come gli esseri umani comuni – deve essere tenuto in una posizione speciale. Come può colui che è un Guru essere considerato come chiunque altro? Il Guru è naturalmente Guru, è il diadema del mio capo, devo portarlo sul mio capo. Se lui è il tuo maestro e tu sei il suo servo, allora devi considerarti inferiore, sotto tutti gli aspetti. Le scritture dicono che il Guru deve essere considerato identico a Dio. I suoi ordini devono essere eseguiti senza discutere e deve essere seguito in tutto rispetto. A meno che e fino a quando tu non abbia abbandonato qualsiasi autonomia e ti sia arreso completamente a Sri Guru, non potrai sperimentare la sua grazia. Quante persone sono così fortunate da sperimentare il sapore così dolce della grazia di Sri Guru? Chi può assaporare la grazia di Sri Gurudeva, seguendolo e cedendogli la propria autonomia sotto tutti gli aspetti è il più fortunato. Lui sa che ajna gurunam Hyavicaraniya, gli ordini di Sri Gurudeva devono essere eseguiti senza discutere.




  1. Sri Gurudeva ci darà mai un ordine ingiusto?

    R.  No, non ti darà mai un ordine ingiusto, perchè lui è consapevole di tutto quello che accade nel tuo cuore (cioè, Lui sa se siamo capaci e abbiamo le qualità per eseguire il suo ordine come Antaryami – il sorvegliante interiore). Non esiste amico più grande di lui nel volere il nostro bene. Non si dovrebbe mai restare nell'illusione che Lui ci porti guai o pericoli dandoci ordini ingiusti. Non è esagerato dire che anche il più piccolo dubbio che le parole del Guru siano dette per il tuo bene, potrà ostacolare la devozione e anche distruggerla. Dovresti sapere che i dubbi o l'indifferenza nei confronti  delle parole del Guru  sono un fatale ostacolo al conseguimento della bhakti.

    D. Come il discepolo dovrebbe vedere il Guru? Come Dio o come un essere umano?
    R.  Vedi, in linea di principio il Guru e Krishna sono uno. Il discepolo certamente dovrebbe considerare il Guru come Dio stesso. Se tu dici :" Il Guru è un essere umano o è Dio?", allora io rispondo "E' qualunque cosa tu credi che sia, Se tu lo consideri come un essere umano, allora lui è umano e se tu lo consideri come Dio allora sarà veramente Dio per te. E se tu dici: "Com'è possibile?", io ti rispondo "Perchè no? Se la devozione del Suo devoto Pralhada lo fece apparire da un pilastro di cristallo come Nrsimhadeva, allora perchè non dovrebbe essere capace di manifestare Se Stesso nella Divinità del Maestro?


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