giovedì 8 gennaio 2015

Il regalo di Natale: il satsang di Gurudeva per gli italiani - parte I


Il 28 dicembre, Gurudeva  ha fatto al numeroso gruppo italiano il regalo di un bellissimo satsang. Eccone un estratto:
 
Come possiamo distinguere la voce del cuore da quella della mente?

(…) Se vi osservate siete nella consapevolezza di voi stessi e allora immediatamente siete capaci di distinguere la risposta e non avrete dubbi. La prima risposta è quella che conta. Anche se non lo sentite in quel momento preciso, abbiate fede. Questo diventa una pratica, la pratica calma la mente, per questo dico: come prima cosa calmate la vostra mente. Quando la mente è calma, ogni decisione diventerà facile. Ma se non siete calmi e avete la risposta più chiara di tutte, sarete dubbiosi. Imparate a sentire la prima intuizione che arriva dalla consapevolezza: questa viene dal cuore.

 
Come dovrebbe essere il nostro comportamento verso le persone che non seguono il dharma, come criminali e così via?

Prima domanda: qual è il vostro dharma? Eh? Amare. Ha importanza chi c'è di fronte a voi? Questo è il punto. Che senso ha amare la persona che amate? Amate piuttosto le persone che pensate di non amare! Questa sarebbe la cosa migliore. Il vostro dharma è quello di amare. Non ha importanza chi sono le persone di fronte a voi. Una volta che lo capite, sarà molto facile amare. C'era una volta un santo e un criminale andò da lui. Era quello che aveva ucciso suo fratello e era andato dal santo per confessarsi con lui. E il santo, perplesso, pensava : “Cosa devo fare? Il mio dovere è quello di amare, di rispettare, è il dovere che Tu mi hai dato, ma so che questo è l'assassino di mio fratello...cosa devo fare?” Perdonare! E lui lo perdonò e potè amarlo di più .perchè le persone che vedono i criminali...voi state giudicando secondo la proiezione della società - bene o male-, ma voi sapete perchè quella persona ha agito così? Cosa ha spinto quella persona ad agire così? Tutti siamo responsabili della sua azione. E' facile giudicare, e non sapete che avete anche una certa responsabilità, dunque non potete condannare qualcuno. Siamo tutti noi che abbiamo creato queste cose...Quando le cose sono belle diciamo 'sì, sì, siamo parte di questa cosa bella' e questa è la parte che abbiamo messo nella mente, la proiezione nella realtà cosmica. Tutti i nostri pensieri negativi vengono proiettati nella consapevolezza cosmica e ritornano a noi e fanno poi parte del nostro modo di giudicare e di fare. Dunque il vostro dharma è quello di amare, a prescindere. Concentratevi su questo amore e vedrete in modo diverso. Perchè ciò che è dentro di voi è anche nella persona di fronte a voi, una parte di voi è anche in lei. L'atma è la stessa cosa. E l'azione della mente è un'altra cosa. E solo attraverso questo sarete in grado di aiutare qualcuno a cambiare, che vuol dire che voi stessi cambiate, ...perchè quando noi puntiamo il dito verso qualcuno abbiamo un dito puntato verso l'altro, ma tre dita puntate verso di noi, il che vuol dire che siamo tre volte peggio di quella persona.
Non una volta, tre volte peggio!

Spesso ci ricordi di non frequentare cattive compagnie, ma come possiamo fare se queste compagnie sono all'interno della nostra famiglia?

Le persone intorno a noi non sono né buone né cattive, il fatto è che finchè noi non siamo abbastanza forti da riconoscerlo, è meglio mantenere una certa distanza e mantenere la distanza vuol dire diventare talmente forti che poi nessuno vi può smuovere, altrimenti tornerete indietro. Perchè è più difficile prendere le cose buone dalle persone che le cose cattive vero? Allo stesso modo è facile per noi dimenticare le cose belle e ricordare le cose cattive, vero? Dunque, fate japa!


Quali sono i diversi livelli della Realizzazione e come possiamo riconoscere dove siamo noi?

È vero ci sono vari livelli di realizzazione, consapevolezza comprensione, ma il punto è che questo non dovrebbe interessarci, perchè nel momento in cui ci interessa vuol dire che ci stiamo giudicando e questo crea una competizione spirituale e sul percorso spirituale non dovremmo essere competitivi...già sarebbe sbagliato...'Io sono meglio di un altro', e dunque ci sarebbe orgoglio, perciò ignorate questa cosa..,per non diventare ignoranti!


Nessun commento: