martedì 3 maggio 2011

Un Maestro non si incarna mai da solo - (Estratto dal discorso di Pasqua 2011)


Leggendo il Vangelo vediamo che Cristo, il Figlio, prima del Suo arrivo, era stato preceduto dal suo precursore, venuto a preparare la strada per Lui (Giovanni Battista). Allo stesso modo ogni volta che un Maestro si incarna, non si incarna da solo, ma sempre insieme a una legione. Anche se gli Apostoli furono chiamati più tardi, attraverso circostanze diverse, essi erano già preparati, perché provenivano completamente dall'Alto.

Potete vedere l'umiltà di Cristo attraverso la morte, attraverso l’accettazione della croce, e poi, il terzo giorno, attraverso la dimostrazione che Egli è al di là del corpo, mostrando che Dio è oltre la vita e la morte. E così è resuscitato. È tornato ancora una volta alla vita dimostrando che all'interno del corpo dell'uomo giace il corpo spirituale, e quando si è in contatto con quel corpo spirituale, si è collegati con il Cristo dentro di noi. Essere risvegliati nel proprio Sé è essere risvegliati in Cristo. Per questo Cristo ha detto "Io sono la Via, la Verità e la Luce. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me", che significa fino a quando non si diventa come il Figlio di Dio.

Allo stesso modo, se non si diventa come quei Santi che sono diventati Uno con Cristo, la Realizzazione o Pienezza del Mistero di Dio è nascosta agli occhi dell'uomo, è nascosta alla mente dell'uomo. Solo quando siamo in Comunione con Cristo, quando siamo in comunione con il Divino, e quando questo Amore è risvegliato - non l'amore che comprendiamo con la mente, ma un Amore che è nel profondo del nostro Sé – quando dal profondo del vostro Cuore questo Amore è risvegliato, allora Cristo agirà attraverso ciascuno di noi.

Cristo è risorto! (Christos Anesti!)
Veramente è risorto! (Alithos Anesti!)

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