venerdì 5 agosto 2011

Devaki e Vasudeva


Tratto dal libro JUST LOVE

(Krishna) nacque in una prigione. Il padre e la madre (Devaki e Vasudeva) erano rinchiusi lì perchè un Akashvani, una voce celeste, aveva detto a Kansa (sovrano del regno Vrishni con capitale a Matura) che l’ottavo figlio di Devaki l’avrebbe ucciso. Certo, tutti temono la morte. Anche Kansa, che era un grande e ben informato devoto di Shiva, aveva paura della morte, perchè la morte gli era sconosciuta. Questo succede perchè ogni volta che consideriamo la morte, prendiamo in considerazione il nostro sé limitato. Kansa era così impaurito che volle proteggersi. Non voleva essere ucciso. Non voleva incontrare la propria morte. (…)

Nella storia, Devaki e Vasudeva si erano innamorati e si sposarono. Nel giorno delle loro nozze Kansa, che era il fratello di Devaki, stava riportando sua sorella e suo fratello appena sposati a casa sua perchè lei era la sorella preferita. Ma, mentre si stavano recando lì, udirono una voce dal cielo che diceva: “Kansa, sei pazzo, cosa stai facendo? Non sai che l’ottavo figlio di tua sorella ti ucciderà?”. Qui trovate il numero 8. Chi si occupa di numerologia sa molto bene quanto sia importante il numero otto: è il numero senza inizio né fine.



E così l’Akashvani gli aveva detto che l’ottavo figlio di sua sorella l’avrebbe ucciso, cosa che lo fece infuriare. In quel momento desiderò uccidere sua sorella perchè pensò: “Niente sorella, niente morte”. Ma Vasudeva lo fermò e gli disse: “Come puoi uccidere una donna? Tutti diranno che sei solo un codardo.” Kansa, che era molto arrogante e orgoglioso di sé stesso, non voleva certo questo, così disse: “Va bene, vi chiuderò in prigione!” Vasudeva gli rispose: “Sì, facci prigionieri e ogni volta che lei partorirà un figlio, io stesso te lo porterò, così potrai fare quello che vorrai di quel bambino.” Così Kansa li imprigionò.
Sri Swami Vishwananda

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