martedì 16 agosto 2011

Krishna e il demone Shankata


Novanta giorni dopo la Sua nascita, si tenne la cerimonia della Sua prima uscita di casa. Ci fu un grande raduno e Yashoda fece il bagno al bambino al canto dei mantra (sillabe sacre). Dopo aver ricevuto la benedizione dei Bhramini, pose il neonato insonnolito sotto una carrozza per farlo dormire. Organizzò un gruppo di ragazzini con il compito di vegliare su di Lui ed entrò per assistere gli ospiti. In quel momento, Shakata, uno dei demoni mandati da Kansa per uccidere il neonato, salì sulla carrozza, pensando che sarebbe stato facile farla crollare e uccidere così il bambino, simulando un incidente. Ma Shakata fece i conti senza conoscere i poteri del suo avversario. Nello stesso istante in cui la carrozza cominciò a rovesciarsi, il bimbo sferrò un calcio con il Suo piedino ed ecco! la carrozza con tutto il suo contenuto furono gettati verso l’altro lato del cortile e Shankata rimase ucciso. Sentendo il terribile suono dello schianto, tutti si precipitarono fuori.
“Cosa è successo? Cosa è successo?” chiesero ai ragazzini che a cui era stata affidata la cura del piccolo.
“La carrozza stava crollando e questo piccolino gli ha dato un calcio e lo ha distrutto con i suoi piedini” raccontarono con orgoglio.
Tutti guardarono con stupore il bambino che stava scalciando e gorgogliando allegramente, come a confermare la verità di ciò che dicevano i ragazzini.
Yashoda prese il suo bambino tra le braccia e accarezzandoGli i piedini Gli chiese: “Ti sei fatto male, mio tesoro?” chiese “È stato il carro a farti del male?”
“Sicuramente Dio si sta prendendo cura del tuo bambino, Yashoda!” esclamarono le altre gopi.
Nessuno aveva la pur vaga idea della potenza sovrumana del bambino.

Liberamente tratto da - La vita completa di Bhagavan Sri Krishna

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