sabato 6 agosto 2011

La nascita di Krishna


Tratto dal libro JUST LOVE

Ogni anno nacque un nuovo figlio e ogni volta Vasudeva portò il bimbo a Kansa, perchè, senza nessuna pietà, lo uccidesse. Ma il settimo figlio di Devaki scomparve. Quando Devaki era incinta del settimo figlio, questi miracolosamente scomparve dal suo grembo e apparve in quello di Rohini. Quando il giorno dopo Rohini (seconda moglie di Nanda) si accorse di essere incinta rimase scioccata, ma accettò la cosa. Era anziana, ma restò incinta, quindi c’era qualcosa di miracoloso e lei accettò la volontà di Dio.
Venne detto a Kansa che Devaki e Vasudeva avevano perso il loro bambino. Kansa ne fu molto felice e disse: “Guarda un pò, il bambino non era ancora nato, ma aveva così paura di me che lei l’ha perso.” Kansa non sapeva che la Shakti era stata trasferita a Rohini.
Trascorse qualche mese e Devaki fu di nuovo incinta. Dovete capire che quando dico che Devaki restò incinta non è nello stesso modo in cui state pensando voi. Non era nel modo in cui le persone normali rimangono incinte. Vedete, dopo che aveva perso il settimo figlio, Kansa legò Devaki in un angolo della stanza e Vasudeva nell’altro e pensò che in questo modo l’ottavo figlio non sarebbe stato concepito e lui non avrebbe dovuto ucciderlo. Continuava a pensare che Devaki sarebbe rimasta incinta nel modo normale, non sapendo che era il Signore stesso che si sarebbe manifestato. Ma sebbene Devaki e Vasudeva fossero legati in due angoli diversi della loro cella, Devaki rimase incinta dell’ottavo figlio. E la notte in cui il bambino nacque, proprio nel momento in cui nacque, la cella si riempì di una luce fortissima.
Le catene non erano chiuse a chiave e tutte le guardie che li stavano sorvegliando si erano miracolosamente addormentate. Quando il bimbo nacque, Devaki e Vasudeva videro la vera forma di Krishna, Mahavishnu, in piedi di fronte a loro. Allora Mahavishnu disse a Vasudeva: “Prendi il bambino e portalo all’altra sponda del fiume, dove c’è Yashoda, e quando arriverai lì, scambia i bambini. C’è un’altro bimbo lì, una femmina; tu dovrai prenderla, portarla qui e lasciare là tuo figlio.”
Sri Swami Vishwananda

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