martedì 1 settembre 2009

Meditazione e pensiero.


Jai Gurudev!
Oggi vorrei parlare con voi di meditazione e pensiero. Molte persone meditano. Meditare fa molto bene. Una volta intrapreso un sentiero spirituale, la prima cosa che vi viene richiesta è quella di sedervi e meditare. Ma non potete meditare per 24 ore al giorno. Sarebbe piuttosto difficile, non è vero? Per alcuni yogi è possibile – ma anche loro, dopo un po’, si devono riposare. Alcuni yogi possono rimanere in samadhi per giorni. Per anni! Ma dopo di ciò , devono prendersi una pausa. Ho incontrato in India uno yogi di circa 200 anni, forse anche di più. Naturalmente, tra tutti gli yogi, il raj yogi Mahavatar Babaji è il più vecchio, più di 5000 anni. Raj yogi significa il re degli yogi. Comunque anche Lui se và in giro con delle persone. Perciò, non possiamo meditare sempre – specialmente qui in Occidente. Ma c’è un sostituto della meditazione - il pensiero. La mente che Dio ha posto nell’essere umano è oltremodo potente. Con essa potete creare o potete distruggere. Dipende da ognuno di voi come controllare il pensiero. La prima cosa nella spiritualità, la prima e la miglior cosa che potete fare, è controllare il pensiero. Più il pensiero è negativo, più si riflette all’esterno. Spesso questi pensieri negativi riguardano sé stessi: “Come sono cattivo, quanto sono negativo.” Sapete di essere negativi e godete nell’ esserlo. Ma perché godete di ciò? Perché vi piace? Prima di tutto dobbiamo cambiare i pensieri riguardanti noi stessi. Poi possiamo cambiare i pensieri riguardanti gli altri. Sino a quando giudichiamo noi stessi, non possiamo fare altro che vedere i nostri lati negativi.
Il pensiero è estremamente facile da controllare. Non avete bisogno di sedervi e controllarlo. Quando il pensiero attraversa la vostra mente, lo riconoscete. Sapete se è un pensiero positivo o negativo. Se è positivo, sarà costruttivo. Ma se è negativo, cercate di non alimentarlo. Dite a voi stessi: “Questo non sono io.” E lasciatelo andare. Quando lascerete andare questo pensiero, vedrete quanto la vostra vita può essere bella, e quanto meravigliosa è questa vita che Dio ci ha dato. Anche la vostra meditazione sarà più facile. Perché il potere dei pensieri è il positivismo nell’essere umano. Attraverso i pensieri, qualsiasi cosa desideriate per voi stessi, a qualsiasi cosa pensiate, lo riceverete.
Il pensiero è la forza di volontà dell’uomo. È la via che usate per la realizzazione di Dio. Tutta la spiritualità inizia qui – nella mente. Dopo raggiunge il cuore. Usate il pensiero per aprire il cuore. Ed imparerete ad ascoltare senza esitazione questa pensiero del cuore – che forse volete chiamare la voce di Dio. Ogni volta che vi siederete in meditazione, sentirete una profonda beatitudine, e la consapevolezza che voi siete Divini sarà sempre con voi.
Ci sono differenti modi per controllare il pensiero. Vi ho già detto di fermarli nel momento in cui vi rendete conto che è un pensiero negativo. Un altro modo è cantare il nome di Dio, e continuare a recitarlo. Dio ha preso molte forme, ed in ogni forma c’è l’energia per l’uomo per trascendere l’umano al Divino. Perciò sino a quando non riuscirete a dominare la vostra mente, fate uso del namasmarana. Cantate il nome di Dio ovunque voi siate. E quando cantate, non chiudete gli occhi, lasciateli aperti. Vedete, quando chiudete gli occhi cominciate a pensare, e a dire: “Oh, sto cantando il nome di Dio.” Certo, ma l’atto del pensare è ancora qui. La mente sta ancora saltando come una scimmia. Lasciate gli occhi aperti. Se non volete focalizzarvi su una forma, concentratevi su un muro bianco. Concentratevi su quello!
Ci sono anche differenti asana che aiutano a controllare il pensiero. Una molto utilizzata è l’albero,
nella quale dovete rimanere su una gamba sola. L’altra deve essere portata il più possibile in alto, con le mani sollevate, e focalizzandosi su un’immagine o su un muro bianco. Questo aiuta molto a controllare la mente. Vedrete che facendo questo, sperimenterete quanto, a volte, l’uomo è sbilanciato. Quando il pensiero è puro, questa purezza si rifletterà. Ovunque voi sarete, questo amore fluirà. E le persone vedranno – penso di averlo già detto l’ultima volta – che voi siete il riflesso della Divinità. Non in senso egoistico, ma con amore. Se riflettete la luce di Dio non ci sarà sofferenza.
Vedete, la nostra mente è responsabile di tutta la sofferenza che vedete all’esterno. Se la mente, i pensieri che avete sono puri, non ci sarà questa sofferenza. Gli esseri umani pensano di essere solo esseri umani e gioiscono nell’essere umani. E spesso essi dimenticano che dietro questa forma umana c’è anche la Divinità. E per raggiungerla, non dovrebbero avere paura. È la vostra vera natura…quello che voi veramente siete. Dovete solo volerlo sinceramente. Vogliatelo sinceramente, per voi stessi!
Jai Gurudev.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Que bellissimo!