sabato 22 agosto 2009

Guardate quanto sono meravigliosi i fiori...


Vorrei raccontarvi una storia molto dolce con un profondo significato. Una volta un maestro e i suoi discepoli stavano camminando in un campo. Durante la passeggiata il maestro si fermò e guardando un cespuglio di rose selvatiche disse ai suoi discepoli: “Guardate come è bella la natura!”. Il maestro era in estasi. I discepoli guardarono le rose, si guardarono attorno, guardarono il cespuglio, ma non riuscivano a capire di cosa il maestro stesse parlando. Guardarono e guardarono, e alla fine il maestro disse: “Non riuscite a vedere, vero?”
I discepoli erano confusi. Continuarono a guardare le rose, a guardarsi a vicenda, e alla fine si misero a guardare il maestro. Il maestro li guardò a loro volta, che confusi lo guardavano con le facce lunghe.
Allora il maestro disse ai suoi discepoli: “Guardate i fiori. Guardate quanto sono meravigliosi. Guardateli. Essi stanno vivendo ora, stanno agendo ora, senza speranza per il futuro o rimpianto per il passato. Essi stanno vivendo la loro vita pienamente. Comprendete cosa vi è dietro questo? La natura sta facendo il suo lavoro e gli esseri umani posso imparare molto dalla natura – anche da una rosa. La rosa non sta aspettando nulla, ma cosa fanno gli esseri umani? Invece che porre la propria vita nella giusta azione, stanno perdendo tempo, sempre in attesa, portando così infelicità a loro stessi. E dopo cosa dicono? “Oh Signore! Perchè mi hai dato questa sofferenza? Mi sono sempre comportato bene con te. Sei sempre nei miei pensieri.” Ma nello stesso tempo essi sono sempre in attesa. In questo gioco che stanno giocando dimenticano la loro vera natura. Dimenticano perché sono qui. E si compiacciono di questo. Gli piace dire: “Oh, povero me!”. Non dicono: “Io sono il Divino, io sono il Creatore di tutto.” Gli piace essere sempre in sospeso, per quello che deve venire in futuro o per quello che è stato fatto in passato. Credete che ciò possa portare felicità all’umanità? No! Solo sofferenza. Anche quando si siedono a meditare, le persone si aspettano di vedere luci, di vedere Dio seduto di fronte a loro. Ma io vi dico, anche questa è un’aspettativa e con questa aspettativa nella mente, non vedrete mai la luce. Non vedrete mai il Divino. Solo quando direte: “Signore, ho provato di tutto. Ora mi abbandono completamente a te, con tutte le mie aspettative.”
Solo allora vedrete la luce. La luce si rivelerà a voi, perché voi siete la luce.

Nessun commento: