martedì 13 aprile 2010

YAGNA con SRI SWAMI VISHWANANDA (quarta parte)



  1. Mantra
  2. I mantra nelle diverse religioni
  3. Benefici del cantare il mantra
  4. Il Devata

Mantra

Sin dai tempi vedici, il suono è stato utilizzato attraverso il canto dei mantra per purificare e per stabilire l'armonia con la natura. Alcuni mantra sono usati per risvegliare l'individuo a certi stati di consapevolezza mentre altri sono utilizzati per bilanciare e purificare l'ambiente circostante prima di effettuare pujas o preghiere. I mantra utilizzati durante lo yagna servono a richiamare la divinità e chiedere il loro aiuto nello svolgimento del rituale; a pulire e purificare le 4 direzioni (nord, est, sud, ovest) e tutte le persone presenti allo Agni Hotra; a ridurre l'influsso astrologico dei 9 pianeti (astrologia vedica); ad aiutare le persone malate o che hanno lasciato il corpo di recente; a portare beneficio a tutte le persone malate e ai luoghi.


I Mantra sono considerati suoni archetipali. Quello che simbolizzano dipende dal contesto e dalla mente della persona che li ripete. Studi sul simbolismo dei suoni hanno dimostrato che i suoni delle vocali hanno un significato se siamo o no di loro consapevoli. Inoltre è possibile svelare un simbolismo situato su più livelli, associato ad ogni suono.

Il potere dei mantra è collegato alla Teoria Vibratoria che sta alla base della creazione dell’Universo, formulata da saggi indiani millenni fa e poi ripresa ultimamente dalla fisica moderna, teoria secondo cui l’intero mondo fenomenico consiste di vibrazioni. Tutte le cose che noi vediamo nel mondo fenomenico in realtà sono energia che vibra; la vibrazione più bassa è la materia percepibile con i sensi mentre man mano che saliamo di livello, di vibrazione e quindi di energia abbiamo ciò che non viene percepito dai sensi, quindi le emozioni, lo stato mentale, l’anima.

Anche se non li conosciamo, i mantra non sono semplicemente l'espressione fonetica di un cerimoniale privo di significato -- nessuna espressione vocale è completamente priva di significato, ma vibrazioni, che, ripetute opportunamente, hanno effetti generalmente positivi su mente, corpo e spirito

Il mantra è quindi una potente e breve formula sonora spirituale che ha la capacità di trasformare la coscienza. Un mantra è una combinazione di sillabe sacre che formano un nucleo di energia spirituale; il cui scopo è quello di fungere da magnete per attrarre le vibrazioni spirituali.

La ripetizione del mantra non solo fornisce un punto preciso su cui focalizzare l’attenzione, ma libera l’energia racchiusa in quel suono permettendo così l’interiorizzazione che consentirà di accedere ai livelli più alti; armonizza la mente e stimola la concentrazione, conduce al pensiero puro in cui la vibrazione sonora si fonde con la vibrazione del pensiero, al di là dei significati.



Le vibrazioni del suono, come hanno dimostrato recenti ricerche scientifiche, possono avere un effetto molto potente sull’involucro elettromagnetico del corpo (Pranamaya Kosha); Quando le vibrazioni sono armoniche e musicali produrranno un riordinamento positivo dei campi energetici; quando sono rumorose e scoordinate saranno invece fonte di stress e disequilibrio. Quando il corpo è fatto vibrare in sintonia con se stesso, come nel primo caso, produce un rilassamento del sistema nervoso e la mente è libera di concentrarsi sulla realtà interiore. Nel secondo caso, invece, il corpo e la mente sono bloccati da vibrazioni negative che impediscono l’unione con la realtà interiore.
Quando le vibrazioni sono prodotte sotto forma di mantra, raggiungeranno i centri di energia localizzati sull’asse principale dell’involucro elettromagnetico del corpo, favorendo la produzione di vibrazioni armoniche naturali. Con il tempo e la pratica, i canali e i principali centri del corpo sottile vengono purificati e si aprono all’influsso di energia spirituale trasmessa dai mantra

Quando pratichiamo il mantra stiamo richiamando il più grande potere che siamo in grado di concepire: possiamo chiamarlo Dio, il Divino, il Sé Interiore, l’Atma qualunque nome gli attribuiamo, con il mantra stiamo richiamando la parte migliore che c’è in noi. E’ una pratica che si riscontra sia nelle religioni occidentali, dove prende il nome di Nome Santo, sia nella religione induista che in quella buddista, dove prende appunto il nome di mantra.


Tutte le grandi religioni hanno prodotto potenti formule spirituali per poter richiamare questa Realtà Ultima che, nella tradizione cattolica e in molte altre (soprattutto in quelle ortodosse), prende il nome appunto di Nome Santo o Nome Divino. Queste formule fanno parte di una più vasta serie di preghiere anche se il mantra non è una vera e propria preghiera; con la preghiera, infatti, noi chiediamo qualcosa, mentre con il mantra cerchiamo di avvicinarci al Divino. Il mantra ha anche una funzione calmante a livello mentale ed è uno dei modi più semplici per manifestare la presenza del Divino. La ripetizione del mantra è una antica tecnica dinamica con la caratteristica di possedere un potere cumulabile, infatti più lo si ripete più esso affonda le proprie radici nella nostra coscienza tanto che continueremo a ripeterlo mentalmente senza nemmeno rendercene conto.




3 commenti:

Anonimo ha detto...

brava ruchita,
bell lavoro, grazie per tutte queste belle informazioni...

Anonimo ha detto...

grazie a voi per queste belle informazioni.
spero che anche altre persone pensino cosí e che commentano!!!
COMMENTATE AMICI, COMMENTATE!!!

Anonimo ha detto...

...uno "sguardo" a cui affidarsi...esperienza sublime che mi accompagnerà sempre!!! Grazie.